Sono da sempre la croce e delizia di tutte le generazioni di studenti da quando sono stati inventati.
Sono i compiti per le vacanze, anche quest’anno studenti carichi di compiti per le vacanze. E sembra non sia solo un modo di dire. Per quelli meno brillanti, spuntano anche delle consegne aggiuntive “ad personam”.
Secondo un sondaggio effettuato dal portale skuola.net, su un campione di 1.500 alunni di scuole medie e superiori italiane. Dai dati è emerso che solamente 1 su 5 dice di essere stato risparmiato dalle fatiche estive.
Inoltre, per qualcuno circa 1 su 10 vanno aggiunti pure dei compiti “personalizzati”, pensati appositamente per loro dagli insegnanti, soprattutto per far recuperare lacune gravi in alcune materie.
Non solo, tra quanti hanno visto assegnarsi dei compiti per le vacanze, oltre la metà (51%) ha avuto l’impressione, se non la certezza, che la mole degli esercizi da svolgere sia stata persino superiore a quella degli anni precedenti.
Ecco perché, dovendo dare un giudizio sul carico di lavoro, la stragrande maggioranza lo ha valutato non adeguato: per il 33% è “eccessivo”, per il 50% quantomeno “pesante”.