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I voli fantasma

Durante la pandemia nonostante il numero dei passeggeri fossero anche meno del 10% le compagnie aeree hanno continuato a volare anche rimettendoci

di Roberto Bagazzoli
24 feb 2022
Foto Pixabay
Foto Pixabay

Oggi vi raccontiamo dei “voli fantasma”. Non sono un fenomeno misterioso come le trame delle migliori serie "sci-fi".





La pandemia ha bloccato per lungo tempo i nostri spostamenti sia con i mezzi privati che con mezzi di trasporto pubblico. Meno auto private, meno treni, meno crociere ma non certo meno aerei. Nonostante le nostre auto siano rimaste in garage gli aerei non si sono fermati, hanno continuato a volare sopra le nostre teste anche vuoti. I “voli fantasma” ovvero aerei per il trasporto passeggeri che volano con meno del 10% dei passeggeri a bordo. Si calcola che dai 32 aeroporti del Regno Unito siano stati più di 15 mila gli aerei che sono decollati nel periodo compreso fra marzo 2020 e settembre 2121 con una mediz di 760 decolli al mese. L’aeroporto londinese di Heatrow ha registrato il più alto numero di voli fantasma ovvero 4910, seguito dagli aeroporti di Manchester e Gatwick. L’aereo rappresenta (come segnalato da Greenme) il mezzo di trasporto più inquinante che esista poiché rilascia ad alta quota nell’ atmosfera enormi quantità di carbonio e altri gas inquinanti.


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