In questi giorni nelle nostre case fanno bella mostra di se gli alberi di Natale, con le loro luci, le loro decorazioni e le immancabile "palle" di vario colore. Ma perché delle palle e se possibile di colore rosso? E' un usanza che affonda le sue radici in epoche molto antiche. I popoli precristiani avevano come usanza quella di appendere alle porte corone di sempreverdi e agrifoglio, cosa che persiste ai giorni nostri, in concomitanza con il solstizio d'inverno. Lo facevano per tenere fuori dalla porta gli spiriti maligni e all'interno usavano per decorazione rami d'abete, vischio e ancora agrifoglio. Arrivando nell'antica Roma si usava adornare con gli abeti i templi nel periodo dei "Saturnali", celebrazioni in onore di Saturno che cadevano durante il Solstizio invernale, a partire dal 17 dicembre, si usava soprattutto l’abete bianco, simbolo di vita eterna e vicinanza a Dio.
Essi credevano infatti che i giorni prima e dopo il Solstizio invernale fossero dedicati alla rinascita del Sole, festeggiando con banchetti e sacrifici in onore di Saturno. Ci sono tutte le somiglianze con il nostro modo di celebrare il Natale e si notano. Del resto anche la popolazione dei Celti Anche i Celti festeggiavano il Solstizio d’Inverno banchettando e raccogliendosi intorno al fuoco. Era la festa di Yule, e anche in questo caso venivano utilizzate decorazioni fatte coi rami di sempreverdi, che simboleggiavano la lotta e la resistenza contro le insidie dell’inverno. Ma è solo nel medioevo cristiano che si comincia, nel periodo del Natale, a vedere nel sagrato delle chiese o all'interno delle stesse, nelle piazze dei villaggi, alberi interi o piramidi di legno, decorati a festa. I primi alberi potevano essere ciliegio o biancospino, ma non necessariamente abeti, anche se non ci mise molto ad imporsi come albero simbolo,decorati con carta, mele rosse e candele. In seguito questi primitivi alberi di Natale venivano decorati con frutta, soprattutto mele rosse, non mancavano inoltre, ostie sconsacrate, dolci, nastri di tessuto, piccoli ninnoli. La scelta delle mele preferibilmente rosse fu per una questione puramente estetica, infatti con il loro colore brillante risaltava in maniera piacevole sul verde dei rami dell'albero.Il verde-pino e il rosso-mela sono infatti diventati nella memoria collettiva i colori del Natale per eccellenza. Un altro motivo era il richiamo che la mela e l'albero avevano al loro antenato citato nella bibbia, ovvero l'albero della conoscenza del Bene e del Male nel giardino dell'Eden.
Il 24 dicembre anticamente si celebrava il giorno di Adamo ed Eva e la scenografia mostrava un sempreverde dai rami del quale pendevano succose mele rosse. Ancora oggi in alcuni paesi si utilizzano le mele come addobbi di Natale. In Italia, in particolare in Alto Adige, gli alberi vengono decorati con mele rosse al naturale, ma anche con mele infiocchettate, inzuccherate, laccate, caramellate.Inoltre moltissime ricette del periodo natalizio sono a base di mele.
Oggi quelle mele per i più si sono trasformate in palline rosse di materiali vari, conferendo al tempo stesso all'albero di Natale la stessa sostanza che aveva in origine.