La tragedia inizia alle 23,40 del 14 aprile 1912, e sarà un inferno di 2h e 40 minuti. Tanto ci mette il transatlantico Titanic a sparire nelle fredde acque dell'oceano atlantico nel suo viaggio inaugurale. Tra i passeggeri quella sera ci sono anche un campione di tennis gia affermato, Karl Behr, arrivato a disputare addirittura la finale di doppio del torneo di Wimbledon, in viaggio con la sua fidanzata.
A bordo anche una giovane promessa del tennis Richard Norris Williams. Il primo si salva salendo su una delle scialuppe messe in acqua, inseieme alla sua ragazza, per Norris la cosa si complica e si ritrova nelle gelide acque dell'oceano aggrappato ad un pezzo di legno.
La giovane promesa del tennis rimane a bagno per ore prima di essere raccolto dalla nave di soccorso la Carpathia. Portato a bordo i medici riscontrano il grave l'assideramento delle gambe del giovane e sentenziano che non vi è più nulla che possa salvarle, pertanto propongono l'amputazione di entrambe. Il giovane Richard si oppone all'operazione decidendo di rischiare,ma tenendosi le sue gambe.
Richard Norris Williams diventerà un campione di tennis vincendo per ben due volte gli "Us Open" nel 1914 e nel 1916. Lottatore aggressivo e coraggioso proprio per merito, se così si può osare, delle sofferenze patite nel tragico naufragio.