La moda di seconda mano continua a crescere. Il valore del mercato della rivendita di moda oggi è compreso tra i 100 e i 120 miliardi di dollari in tutto il mondo, ossia più del triplo rispetto al 2020: lo dice una ricerca realizzata da Boston Consulting Group (BCG) e Vestiaire Collective, piattaforma di 'second hand'. Secondo lo studio i cui risultato sono stati pubblicati dall'ansa, il mercato della seconda mano rappresenta già dal 3% al 5% dell'abbigliamento, delle calzature e degli accessori e potrebbe crescere fino al 40%, tanto che si prevede che nel 2023 i pezzi 'pre-loved' costituiranno il 27% degli armadi.
Sebbene l’economicità sia stata citata come la motivazione principale per l’acquisto di articoli di seconda mano da oltre la metà degli intervistati, questa tendenza è in evidente calo. La varietà del catalogo è stata indicata come il secondo principale fattore che spinge al consumo di articoli di seconda mano. Il 40% degli acquirenti considera l’usato come un modo per consumare moda in modalità sostenibile, e altrettanti consumatori scelgono il mercato della seconda mano per l’ampia scelta e i pezzi unici che offre. Anche il “brivido della caccia al tesoro” e l’opportunità di negoziare con i venditori sono fattori sempre più popolari per l’acquisto di abbigliamento di second Hand, con il 35% degli intervistati che li ha indicati come forze trainanti.