Se è vero che da tempo ormai le zucche intagliate ed illuminate come lanterne, le feste noir, i trucchi horror, insomma Halloween ha soppiantato, con il suo massiccio marketing, i consueti riti cattolici dell'1 e 2 novembre, la pasticceria tradizionale resiste con ricette antiche ma sempre sulla tavola, soprattutto in questo periodo.
Partiamo dalla Piada dei Morti, e siamo in Romagna. Un dolce che inizia inizia ad essere preparato a metà ottobre e per tutto il mese di novembre, semplice ma nello stesso tempo ricco di noci, mandorle e pinoli. La nascita della Piada dei Morti non è da ricercare negli anni più recenti, né tanto meno nelle radici cristiane di questa terra. Bisogna ritornare a quando l’odierna Romagna era sotto la dominazione celtica.
Non ce l'aspettavamo ma pare sia così. Tra le varie tribù celtiche scese a conquistare gran parte dell’Italia, c’era i Senoni comandato da Brenno (che significa “corvo”), i quali conquistarono la Romagna portando con sé usi e costumi che si sono amalgamati e sono giunti fino a nostri giorni. Tra questi proprio la Piada dei Morti.
Nella fotogallery altri dolci dai nomi folkloristici e scaramantici , come le Ossa dei Morti, le Dita di Apostolo e O' Morticiello.