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La piada dei morti e le altre ricette tipiche "in zir par l'Italia"

Dal Pan dei Morti alle Fave dei Morti, dalle Fanfulicchie a o' Morticiello, la tradizione pasticcera della Penisola

di Lia Fiorio
28 ott 2019

Se è vero che da tempo ormai le zucche intagliate ed illuminate come lanterne, le feste noir, i trucchi horror, insomma Halloween ha soppiantato, con il suo massiccio marketing, i consueti riti cattolici dell'1 e 2 novembre, la pasticceria tradizionale resiste con ricette antiche ma sempre sulla tavola, soprattutto in questo periodo.

Partiamo dalla Piada dei Morti, e siamo in Romagna. Un dolce che inizia inizia ad essere preparato a metà ottobre e per tutto il mese di novembre, semplice ma nello stesso tempo ricco di noci, mandorle e pinoli. La nascita della Piada dei Morti non è da ricercare negli anni più recenti, né tanto meno nelle radici cristiane di questa terra. Bisogna ritornare a quando l’odierna Romagna era sotto la dominazione celtica.


Non ce l'aspettavamo ma pare sia così. Tra le varie tribù celtiche scese a conquistare gran parte dell’Italia, c’era i Senoni comandato da Brenno (che significa “corvo”), i quali conquistarono la Romagna portando con sé usi e costumi che si sono amalgamati e sono giunti fino a nostri giorni. Tra questi proprio la Piada dei Morti. 


Nella fotogallery altri dolci dai nomi folkloristici e scaramantici , come le Ossa dei Morti, le Dita di Apostolo e O' Morticiello.


Foto Gallery

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