Nella Carta d'Identita di Sir James Paul McCartney alla voce "professione" trovate scritto: cantautore, polistrumentista, compositore, produttore discografico e cinematografico, sceneggiatore, attore, pittore e attivista britannico. Ma lui ha raggiunto la popolarità quando suonava il basso nei "Beatles" insieme a John Lennon, George Harrison e Ringo Starr.
Il dopo Beatles per Paul è fatto ancora di musica, infatti fonda assieme alla moglie i Wings, ma non solo, la nota rivista Rolling Stone l'ha classificato 11º nella lista dei 100 migliori cantanti e 3° in quella dei migliori bassisti.
Ora a 77 anni sir Paul si lancia in nuova avventura letteraria suggeritagli dai suoi 8 nipoti. “Ogni tanto capita che all’ora di andare a letto gli canto una canzoncina, e la loro preferita è Blackbird” – alle storie della buonanotte, Paul poi aggiunge, “da bambino nessuno mi leggeva storie prima di andare a letto. Leggevo da solo”.
Da qui l'idea che si trasforma in un libro di favole per bambini, si intitola "Che storia, nonno!" (HarperCollins), ma in inglese il titolo originale è l’intraducibile "Hey, Grandude!" Anche il nome glielo hanno suggerito i suoi nipoti, "una volta , ha detto l'ex Beatles invece di chiamarmi "grandad" se ne sono usciti con "grandude”, e li siè accesa la lampadina. Del resto il McCartney non è nuovo a trovare il suo nome e il suo lavoro all'interno dei libri di letteratura inglese, memorabile fu quella volta che a sua figlia la maestra diede da studiare come poesia una canzone dei Beatles contunuta in libro di "antologia per le scuole". Quindi non scopriamo nulla di nuovo, ma solo un uteriore conferma del talento infinito di questo artista a tutto tondo. Lui che, al contrario di Lennon, aveva vissuto “un’infanzia felice, addolcita da fiabe e canzoni della buonanotte”.Paul Mc Cartney l'altra stella dei Beatles torna in duplice veste sia di nonno che di artista con più di mezzo secolo di carriera alle spalle.
God save the "Grandude" Mc Cartney