In quanti film, telefilm, video o storie a fumetti lo abbiamo intravisto con il suo dito puntato verso chi lo guarda, con la frase che dice "Io voglio te", I Want You. E' lo Zio Sam, il simpatico personaggio ritratto nel cartellone di richiamo alle armi, che fu ispirato da una persona realmente esistita e che con le forze armate americane aveva un rapporto stretto di lavoro. La storia mista a leggenda dello Zio Sam, ebbe inizio nel 1812, quando una legge federale imponeva ai fornitori dell'esercito di etichettare la carne con la denominazione di origine. Lo Zio Sam, al secolo era "Samuel Wilson", di professione macellaio di Troy nello Stato di New York, aveva ottenuto una commessa per fornire le truppe federali in procinto di invadere il Canada.
Doveva fornire "2mila gallette di maiale e 3mila di manzo". I soldati al fronte conoscevano Samuel per il suo carattere gioviale con tutti, arrivando a soprannominarlo "Uncle Sam" (lo Zio Sam) e così interpretarono la denominazione d'origine: la carne di Uncle Sam. Da quel frangente ebbe inizio la storia di Zio Sam diventando un'icona dell'America. Usata per raccontare e commentare, l'attualità e il cambiamento di umore dell'opinione pubblica sulla questione dell'immigrazione. Ma Lo Zio Sam come lo conosciamo, con il dito puntato che chiama alle armi, è opera dell'illustratore James Montgomery Flagg e l'immagine fu pubblicata per la prima volta sulla copertina del settimanale "Leslie" il 6 luglio 1916.