In una situazione difficile con il rialzo dei costi dell'energia elettrica anche le luminarie di Natale risentiranno della crisi nelle prossime festività. Bollette che raddoppiano, triplicano e che stanno mettendo gli imprenditori e i comuni in ginocchio. Illuminare le strade e le piazze, pesa sempre di più, ma nessuno vorrebbe rinunciare alle luci magiche del Natale. Vediamo quindi in dettaglio, da nord a sud, come si stanno organizzando alcune città. Venezia: le luci natalizie ci saranno e rimarranno accese, ma per un periodo di tempo limitato, cioè fino all’Epifania. Verrà però ridotto l’orario di accensione.
Bolzano: le illuminazioni natalizie saranno tutte a LED e quindi con un basso consumo energetico. Previsto anche un timer per lo spegnimento anticipato alle 23. Cortina: Quest’anno niente giochi di luce sul campanile e non ci sarà il tricolore, che ogni anno viene proiettato sullo stadio del ghiaccio. Le luci di Natale saranno più fioche e quindi meno dispendiose. Si cercherà di mantenere un clima natalizio anche per i turisti, ma sarà più sobrio. Firenze: Palazzo Vecchio sta studiando un progetto per avere delle illuminazioni autoalimentate da pannelli solari provvisori o pedalate di bicicletta per il “Light Festival”, in programma tra l’8 dicembre e il 6 gennaio. Napoli: Il Comune ha rinunciato quest’anno alle luci d’autore che illuminano le piazze e i centri cittadini, con le opere dell’artista Lello Esposito.