Le strade che portano alla felicità hanno davvero dei percorsi insoliti. L'ultima arriva dai Paesi Bassi ed è una sorta di pet terapy dove però al posto del tenero gattino o ubbidiente cagnolino, si chiede di abbracciare teneramente una mucca, o di passare almeno un paio d'ore seduti al suo fianco. La bizzarra terapia ha il nome di "Koe knuffelen" che in olandese significa letteralmente «abbracciare la mucca» ed è l'ultima scoperta nei Paesi Bassi contro le stress per riacquistare serenità e tornare a sorridere. Nella sola Amsterdam, da secoli gli abitanti hanno un rapporto molto stretto e singolare con le mucche, in particolare con quelle della varietà Frisone il bovino che, insieme alla tedesca Holstein, produce più latte al mondo. Amando molto i latticini viene automatico capire il senso di questo amore verso le mucche e in particolare verso le due varietà sopra citate, arrivando a creare delle stalle galleggianti all' interno del riconvertito ex vecchio porto di Rotterdam, in funzioni da un anno. Ma l'idea di curarsi con l'impiego dei bovini che è comune in India, là dove diverse terapie ayurveda prevedono, tenetevi forte, l'assunzione di urina e sterco di vacca, considerando poi la loro presenza confortante. Nuova e non senza stupore è per l'Occidente.
Quindi, vuoi essere felice? Allora abbraccia una mucca. L'ingombrante pet therapy prevede di accovacciarsi a lato del bovino abbracciandolo e di restare in sua compagnia per due o tre ore. Una pratica che sempre secondo i cultori del koe knuffelen ci calma ed è in grado di curare anima e corpo, grazie alle buone proprietà guaritrici delle coccole tra essere umano e animale. Per dare un idea dell'ingombro basta pensare che il maschio della Frisona raggiunge i 1300 kg , contro i soli 750 delle femmine. Ma quello che rende speciali i bovini di questa razza è la paciosità del loro carattere in grado di trasmettere a chi gli siede accanto un senso di serenità profonda. L'abbraccio con la sua gigantesca massa corporea ha una funzione calmante, amplificata dagli sfregamenti contro il suo corpo e dall'essere eventualmente leccati dall'animale, il calore emesso dal corpo bovino abbassa nell'uomo la frequenza del battito cardiaco. Nata una decina di anni fa nelle campagne olandesi, la Koe knuffelen, è rimasta a lungo una attività marginale. La sua esplosione nell'ultimo anno lo si deve in parte anche dalla ricerca di cure contro ansia e stress provocati dalla pandemia di Covid 19. Pare piaccia anche ai vicini svizzeri e gli faccia pure bene.
Del resto basti pensare al sommo Giosuè Carducci che, nella sua placida pace, ispira serene scene di vita agreste capaci di rasserenare l'animo umano con i versi "T'amo, o pio bove; e mite un sentimento di vigore e di pace al cor m'infondi"...