Il Monopoly fu ideato nel lontano 1903 esattamente 30 anni prima che venisse depositato il brevetto della versione che poi è arrivata fino a noi. A crearlo, una signora Elizabeth Magie, che non lo chiamò come tutti noi lo conosciamo bensì "The Landlord’s Game" ed era tutt'altro che una celebrazione del capitalismo. Lo scopo di Magie era attraverso il gioco dimostrare come il sistema dei monopoli terrieri portasse all'indebitamento collettivo a vantaggio di un solo monopolista. Da qui l'abbreviazione in Monopoly, modo in cui veniva comunemente chiamata all’epoca l’asta nella quale si vendevano i terreni. Il suo nome per esteso era "Auction Monopoly" e il gioco riproduceva una dimostrazione pratica del sistema chiamato "land grabbing" tradotto, accaparramento delle terre, con tutti i suoi risultati e le conseguenze. Monopoly contiene tutti gli elementi di successo e di fallimento, che si incontrano nel mondo reale, e lo scopo del gioco, è lo stesso che la razza umana in generale sembra avere ancora oggi: l’accumulo di ricchezza. Parole della stessa Magie rilasciate a una rivista politica americana spiegando gli intenti del suo gioco.
Il Monopoly, nella versione modificata successivamente, diventò il gioco simbolo del capitalismo conquistando da subito un successo planetario. Tanto che nella versione riveduta e corretta, registrata nel '33 da Charles Darrow, che da vero signore, non riconobbe nemmeno un dollaro all'inventrice di The Landlord’s Game, vide il suo successo diventare planetario. Venduto in 114 Paesi, tradotto in 47 lingue, con più di 300 versioni diverse, si stima che il Monopoly abbia avuto più di un miliardo di giocatori. Oggi siamo qui riuniti per festeggiare i suoi primi 85 anni e per l'occasione il Monopoly si rinnova ancora una volta... anzi due! Si perché in commercio ne sono state messe due versioni, la prima è "Monopoly 85° Anniversario", già in vendita, versione glamour con tanto di sfarzose pedine dorate.
Ma è la seconda, in arrivo a Natale, che si preannuncia come la più rivoluzionaria in assoluto. Già dal nome "Monopoly: La rivincita dei perdenti", un'edizione che inverte le regole e premia le sconfitte, come ad esempio pagare l'affitto o andare in prigione,esattamente il contrario dell'edizione classica. Fanno guadagnare punti speciali utili ad assicurarsi la vittoria anche le storiche seccature che in questo modo si trasformano in veri colpi di fortuna, come i famigerati Imprevisti. Una gioia per chi a Monopoly è sempre stato vittima dei due "famigerati" cartoncini viola, "Parco della Vittoria" e "Viale dei Giardini", ma non ce l'ha mai fatta ad averli tra le sue "Proprietà"