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Strategie contro lo spopolamento

Iniziativa ambiziosa per contrastare lo spopolamento di alcuni piccoli comuni della Provincia Autonoma di Trento

di Roberto Bagazzoli
22 mar 2025
Foto di Chavdar Lungov per Pexel
Foto di Chavdar Lungov per Pexel

La Provincia autonoma di Trento ha lanciato un’iniziativa ambiziosa per contrastare lo spopolamento di alcuni piccoli comuni. Grazie a un fondo da 10 milioni di euro, verranno offerti contributi economici a chi deciderà di acquistare e ristrutturare immobili in 33 paesi selezionati, situati nelle valli trentine.

L’obiettivo è incentivare nuovi residenti e ridare vita a territori che negli ultimi anni hanno subito un calo significativo della popolazione. Chi sceglierà di stabilirsi in uno di questi comuni potrà beneficiare di un contributo a fondo perduto fino a 100mila euro, suddiviso in due parti: Fino a 80mila euro per la ristrutturazione di un immobile, coprendo fino al 40% della spesa nei centri storici e fino al 35% nelle altre aree.

Fino a 20mila euro per l’acquisto dell’abitazione. Questa misura è pensata per chi desidera trasferirsi stabilmente, con l’obbligo di mantenere la residenza nell’immobile per almeno dieci anni.

Un’altra possibilità è quella di destinare la casa all’affitto a canone agevolato per lavoratori che vogliano stabilirsi nella zona. le località selezionate sono state individuate sulla base di due parametri principali: il calo demografico registrato negli ultimi anni e l’indice di turisticità.

L’iniziativa mira infatti a sostenere quei territori che non beneficiano di un forte afflusso turistico e che rischiano di perdere vitalità. Tra i comuni coinvolti ci sarebbero in territori trentini come la Val di Non, con Bresimo e Livo, la Val di Sole con Rabbi e Vermiglio. Nella Comunità delle Giudicarie Tre Ville, Bondone e Borgo Chiese. Poi Terragnolo in Vallagarina e Luserna, nella Magnifica Comunità degli Altipiani cimbri.





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