
Quando si parla di stress urbano, in Italia è quasi inevitabile pensare a Milano. E purtroppo si tratta di un pensiero corretto, Il capoluogo lombardo è infatti stato inserito in una classifica internazionale tra le 10 città più stressanti al mondo.
La città meneghina, come riporta (Greenme) ha conquistato l’ottavo posto assoluto e, contemporaneamente, il primato italiano. Il ranking è stato realizzato da Dipndive, società specializzata in attività acquatiche e benessere, che ha condotto uno studio prendendo in esame diversi parametri: inquinamento acustico, qualità dell’aria, livello di criminalità, sovraffollamento, costo della vita e servizi pubblici.
Il cuore del problema risiede nel traffico intenso, nella cronica difficoltà di parcheggio, nel rumore costante che pervade le strade e nell’elevato numero di turisti e pendolari che ogni giorno affollano la città.
A questo si aggiunge un diffuso senso di insicurezza, tanto che Milano si piazza regolarmente ai vertici delle classifiche italiane in tema di criminalità. Nel caso di Milano, il contrasto tra opportunità e qualità della vita è evidente: se da un lato offre possibilità professionali, culturali e di svago, dall’altro impone un prezzo elevato in termini di benessere psicologico.
Un motivo in più per riflettere sull’importanza di ritagliarsi spazi di tranquillità anche nei contesti urbani più frenetici. Al vertice di questa particolare graduatoria troviamo Las Vegas, che ha ottenuto un punteggio di 95 su 100.
Pur essendo una meta iconica per l’intrattenimento, è risultata estremamente rumorosa e sovraffollata, decisamente inadatta a chi cerca relax. Al secondo posto si piazza San Francisco con 93 punti, penalizzata soprattutto da una cattiva qualità dell’aria, prezzi elevati nei ristoranti e un alto tasso di criminalità.
Sul terzo gradino del podio troviamo New York City (83), segnalata come la più costosa tra le città analizzate. In totale ben sei città americane compaiono nella top 10: oltre a quelle già citate ci sono anche Los Angeles (79), San Diego (76) e Portland (72), tutte contraddistinte da ritmi frenetici e alto livello di stress.