CARPACCIO DI RAPA ROSSA ALLA SENAPE
Ingredienti per 4 persone:
2 rape rosse
50 g mozzarella di riso
1 pizzico aglio in polvere (facoltativo)
1 C capperi
1 C aceto di mele
1 C di senape
20 g pinoli
Olio EVO qb
Sale himalayano qb
Germogli di ravanello qb
Preparazione:
Lavare e sbucciare la rapa rossa, con l’aiuto di una mandolina tagliare a fette sottili. Nel frattempo preparare la salsa di condimento, mettere in un boccale i capperi, aceto di mele, senape, aglio, olio e sale, frullare il tutto fino ad ottenere una salsa omogenea. Adagiare in una pirofila il carpaccio di rapa rossa e condire con la salsa ottenuta, lasciare marinare per circa 2 ore in frigorifero, prima di servire aggiungere i germogli di ravanello i pinoli tostati e la mozzarella di riso a scaglie.
I GERMOGLI
I germogli sono una vera e propria riscoperta di un prodotto che è sempre esistito nell’antichità fin dal 3000 a.C, quando il grande erbario di medicina cinese Pen Tsao attribuì ai germogli di soia effetti terapeutici contro crampi, disturbi intestinali, edemi e molto altro. Quando si parla di germogli ci si riferisce ai semi germogliati di cereali, legumi e vegetali in genere.
I semi e i germogli hanno un contenuto energetico elevato dovuto alla grande quantità di carboidrati, e sono poveri di grassi.
Un concentrato di proteine, carboidrati, grassi, sali minerali, oligoelementi, vitamine ed enzimi
Con l’aumento della temperatura, ma soprattutto con l’aumento dell’umidità, alcune proteine in forma inattiva contenute nel seme, si attivano e diventano enzimi. I carboidrati, invece, vengono trasformati in zuccheri semplici, il che spiega il predominio del sapore dolciastro di alcune varietà di germogli.
Le proteine sono “predigerite”, grazie all’azione degli enzimi, ecco perché permettono all’organismo di ottenere elementi indispensabili già pronti, più facilmente assimilabili.
Ai grassi spetta la stessa sorte delle proteine, vengono infatti scissi nei loro componenti di base: acidi grassi e glicerina. I sali minerali e gli oligoelementi diventano più facilmente assimilabili dall’organismo.
Ingredienti per 4 persone:
2 rape rosse
50 g mozzarella di riso
1 pizzico aglio in polvere (facoltativo)
1 C capperi
1 C aceto di mele
1 C di senape
20 g pinoli
Olio EVO qb
Sale himalayano qb
Germogli di ravanello qb
Preparazione:
Lavare e sbucciare la rapa rossa, con l’aiuto di una mandolina tagliare a fette sottili. Nel frattempo preparare la salsa di condimento, mettere in un boccale i capperi, aceto di mele, senape, aglio, olio e sale, frullare il tutto fino ad ottenere una salsa omogenea. Adagiare in una pirofila il carpaccio di rapa rossa e condire con la salsa ottenuta, lasciare marinare per circa 2 ore in frigorifero, prima di servire aggiungere i germogli di ravanello i pinoli tostati e la mozzarella di riso a scaglie.
I GERMOGLI
I germogli sono una vera e propria riscoperta di un prodotto che è sempre esistito nell’antichità fin dal 3000 a.C, quando il grande erbario di medicina cinese Pen Tsao attribuì ai germogli di soia effetti terapeutici contro crampi, disturbi intestinali, edemi e molto altro. Quando si parla di germogli ci si riferisce ai semi germogliati di cereali, legumi e vegetali in genere.
I semi e i germogli hanno un contenuto energetico elevato dovuto alla grande quantità di carboidrati, e sono poveri di grassi.
Un concentrato di proteine, carboidrati, grassi, sali minerali, oligoelementi, vitamine ed enzimi
Con l’aumento della temperatura, ma soprattutto con l’aumento dell’umidità, alcune proteine in forma inattiva contenute nel seme, si attivano e diventano enzimi. I carboidrati, invece, vengono trasformati in zuccheri semplici, il che spiega il predominio del sapore dolciastro di alcune varietà di germogli.
Le proteine sono “predigerite”, grazie all’azione degli enzimi, ecco perché permettono all’organismo di ottenere elementi indispensabili già pronti, più facilmente assimilabili.
Ai grassi spetta la stessa sorte delle proteine, vengono infatti scissi nei loro componenti di base: acidi grassi e glicerina. I sali minerali e gli oligoelementi diventano più facilmente assimilabili dall’organismo.
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