Bologna la dotta, la grassa, la rossa, ma Bologna è soprattutto la città delle osterie, del “cazzeggio”, delle notti infinite a giocare a carte e a bere vino, dei personaggi strambi, dei soprannomi e delle grandi contraddizioni insomma una città dal fascino indefinibile. Giorgio Comaschi ci porta con se a scoprire quella città, che se non ci vivi non puoi sapere che c'è.
Compagno di viaggio uno dei figli di Bologna, Lucio Dalla, ovvero il "Commendator Domenico Sputo" con la sua vita fra la vera Piazza Grande, che non è Piazza Maggiore, le partitelle al mitico torneo di Gaibola, la prime canzoni, Tobia, mamma Jole, il bar dove è nata Anna e Marco, lo studiolo Cagnara Records dei premontaggi, le notti alla Fonoprint, le manie, le visioni apocalittiche, le ispirazioni e le classifiche da aggiornare sui primi dieci imbecilli del momento.