Originari di Monte San Giusto (Macerata), le Biciclette Volanti iniziano la loro avventura nel 2012 come cover band. Il primo anno di attività li vede esibirsi in una serie di locali del circondario e a maturare la volontà di comporre materiale originale. Già nel febbraio dell’anno successivo la loro determinazione li porta a pubblicare Chissà se, il singolo di esordio, presto seguito da Sono un angelo, canzone per la quale è stato realizzato anche un videoclip. Nel 2016, complice l’entusiasmo scaturito dall’aver vinto un concorso per la Universal (Dont’ Touch my Movie) e il riscontro ottenuto con le prime esibizioni, i sei ragazzi progettano la realizzazione del loro primo album preceduto da un singolo anticipatore, Cambio prospettiva. Il brano è accompagnato da un videoclip diretto da Alessandro Moglie e prelude all’uscita di In questo mondo di matti, LP prodotto da Biciclette Volanti, pubblicato il 31 marzo 2017 da SG Records e promosso da Lotus Music. In forza di questa squadra la band arriva presto a un risultato eccellente: vedere il singolo di lancio piazzato nella classifica dei brani più trasmessi dalle radio indipendenti italiane.
Sara Magnamassa (voce), Elena Agostinelli (voce), Riccardo Trozzo (chitarra), Stefano Morroni (chitarra), Matteo Volatili (basso) e Luca Magnamassa (batteria), sono pronti a guidarvi in un giro spericolato dentro questo mondo di matti a bordo di biciclette volanti sospinte da un carburante pop, rock e funky. I testi del sestetto sono accattivanti e mai privi di un pizzico di poesia, mentre la parte musicale è un caleidoscopio spregiudicato di riferimenti che accompagnano l’ascoltatore in un mondo sonoro policromo e mai scontato. La dolcezza raffinata della coppia di voci femminili stempera le memorie vagamente heavy metal ancora impresse nel reparto ritmico del combo, creando un tessuto sonoro davvero peculiare.
Sara Magnamassa (voce), Elena Agostinelli (voce), Riccardo Trozzo (chitarra), Stefano Morroni (chitarra), Matteo Volatili (basso) e Luca Magnamassa (batteria), sono pronti a guidarvi in un giro spericolato dentro questo mondo di matti a bordo di biciclette volanti sospinte da un carburante pop, rock e funky. I testi del sestetto sono accattivanti e mai privi di un pizzico di poesia, mentre la parte musicale è un caleidoscopio spregiudicato di riferimenti che accompagnano l’ascoltatore in un mondo sonoro policromo e mai scontato. La dolcezza raffinata della coppia di voci femminili stempera le memorie vagamente heavy metal ancora impresse nel reparto ritmico del combo, creando un tessuto sonoro davvero peculiare.
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