Sul cammino che porta a Compostela il ciclismo ritrova un Alberto Contador più forte di prima e del dolore patito per l'infortunio che l'ha costretto ritiro dal Tour. Il corridore spagnolo si conferma tra i grandi di questo sport e tra i pochi ad aver vinto tutte e tre le grandi gare a tappa. Un giro d'Italia, due Tour e tre Vuelta. Si potrebbero anche ricordare, il Tour 2010 e il Giro 2011 revocati. Sulle strade di casa Contador ha conquistato anche tre tappe, in una stagione che lo ha visto protagonista anche nella Tirreno-Adriatico.
“Penso di aver attraversato diverse fasi in questa Vuelta. La prima settimana ho sofferto molto il giorno di pioggia, altrimenti potevo arrivare con il primo, ma è stato difficile. Poi col passare delle tappe, mi sono sentito sempre meglio, anche le sensazioni erano buone. Ho tenuto gli avversari a distanza, controllandoli nelle ultime settimane.
Mi sono posto come sfida quella di vincere la Vuelta. Ho bisogno di sfide che a volte sembrano impossibili, perché sono quelle che veramente mi motivano. Le due tappe di montagna sembravano inizialmente complicate, riuscire a vincere è stato incredibile. E' stato fantastico”.
Elia Gorini
“Penso di aver attraversato diverse fasi in questa Vuelta. La prima settimana ho sofferto molto il giorno di pioggia, altrimenti potevo arrivare con il primo, ma è stato difficile. Poi col passare delle tappe, mi sono sentito sempre meglio, anche le sensazioni erano buone. Ho tenuto gli avversari a distanza, controllandoli nelle ultime settimane.
Mi sono posto come sfida quella di vincere la Vuelta. Ho bisogno di sfide che a volte sembrano impossibili, perché sono quelle che veramente mi motivano. Le due tappe di montagna sembravano inizialmente complicate, riuscire a vincere è stato incredibile. E' stato fantastico”.
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