Si è svolta a Seregno l’ottava Edizione della 100km, la quale ha registrato una qualificata partecipazione di Ultrarunner provenienti da tutta Itala e dall’estero. Maria Teresa Giardi, non nuova a tali esperienze di ultrarunning, ha una predilezione per le distanze lunghe e l’ultratrail, è giunta al quinto posto assoluto con 10°34’36’’, nuovo record sammarinese, in una gara vinta dall’atleta tedesca Antje Krause in 7°05’01’’. La competizione si è svolta su un anello di 20 km che parte da Seregno, per attraversare Cabiate, Giussano, Verano Brianza e Carate Brianza, in una giornata di sole che ha reso difficili le prestazioni degli atleti. A fine corsa, l’atleta del GPA San Marino, dichiara : “ Ho corso i primi 3 giri a ritmo costante di 2 ore ciascuno, poi ho dovuto stringere i denti per non perdere contatto. Negli ultimi chilometri piangevo dall’emozione di avercela fatta!” Qual è la motivazione che spinge ad affrontare questo tipo di gara ? “ Ho cominciato con le podistiche la domenica, poi ho voluto aggiungere sempre più chilometri. Le gare lunghe mi permettono di staccare la spina e di conoscere tanti amici che condividono la mia stessa passione, perché il tempo per qualche chiacchiera c’è
sempre.” La gestione di 100 km, tutti di corsa non è impresa facile : “ Ho il GPS, ma lo uso poco per non farmi influenzare dal tempo e magari andare troppo forte e scoppiare. Per quanto riguarda l’alimentazione, bevo molta acqua e approfitto della frutta ai ristori e di qualche barretta ai cereali che mi porto da casa. Solo che dopo un po’ di km, mi si chiude lo stomaco e non riesco più a mandare giù niente. Questa volta, mi è capitato all’ultimo giro. Devo ringraziare mio marito Daniele Tonti, il quale ha corso i primi due giri con me e per gli altri, mi ha assistito in bicicletta. La sua presenza ha fatto la differenza.” L’atleta sammarinese non si ferma qui e guarda avanti verso la 9 Colli Running, 202 km!
sempre.” La gestione di 100 km, tutti di corsa non è impresa facile : “ Ho il GPS, ma lo uso poco per non farmi influenzare dal tempo e magari andare troppo forte e scoppiare. Per quanto riguarda l’alimentazione, bevo molta acqua e approfitto della frutta ai ristori e di qualche barretta ai cereali che mi porto da casa. Solo che dopo un po’ di km, mi si chiude lo stomaco e non riesco più a mandare giù niente. Questa volta, mi è capitato all’ultimo giro. Devo ringraziare mio marito Daniele Tonti, il quale ha corso i primi due giri con me e per gli altri, mi ha assistito in bicicletta. La sua presenza ha fatto la differenza.” L’atleta sammarinese non si ferma qui e guarda avanti verso la 9 Colli Running, 202 km!
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