Dal triplo una sola grande conferma, quella di Christian Taylor. L'atleta statunitense è campione per la terza volta, dopo Daegu 2011 e Pechino 2015, ecco il tris. Taylor vince con la misura di 17, 68 metri. Alle sue spalle il connazionale Will Claye. Il bronzo, dieci anno dopo l'oro di Osaka, è del portoghese Evora con 17,59. Doppietta a stelle e strisce anche dalla gara dei 400 metri ostacoli. L'oro lo conquista Kori Carter che conclude la sua gara con il tempo di 53”07 con un finale in crescendo che porta la Carter a vincere sulla compagna di nazionale, Dalilah Muhammad con 53”50. Di fatto è una conferma, anche a Pechino nel 2015 e a Mosca nel 2013 erano state le due americane a conquistare a salire sul podio nei 400 ostacoli. Medaglia di bronzo alla giamaicana Ristananna Tracey, con il personale di 53”74.
Chiusura con i 200 metri uomini. L'oro è della Turchia con Ramil Guliyev. Azero nel 2014, è passato alla Turchia tra le molte polemiche, con tanto di squalifica. Il tempo che vale l'oro è 20”09 precedendo di 2/100 il sudafricano Wayde Van Niekerk e l'atleta di Trinidad and Tobago, Jereem Richards, che chiudono con lo stesso 20”11, ma dietro per 1 millesimo. Ramil Guliyev festeggia l'oro con le due bandiere: quella della Turchia in bella mostra e quella dell'Azerbaijan legata al collo.
Elia Gorini
Chiusura con i 200 metri uomini. L'oro è della Turchia con Ramil Guliyev. Azero nel 2014, è passato alla Turchia tra le molte polemiche, con tanto di squalifica. Il tempo che vale l'oro è 20”09 precedendo di 2/100 il sudafricano Wayde Van Niekerk e l'atleta di Trinidad and Tobago, Jereem Richards, che chiudono con lo stesso 20”11, ma dietro per 1 millesimo. Ramil Guliyev festeggia l'oro con le due bandiere: quella della Turchia in bella mostra e quella dell'Azerbaijan legata al collo.
Elia Gorini
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