Sabato prossimo calerà il sipario su una stagione che ha regalato pochissime soddisfazioni al "batti e corri" della Perla Verde. La passerella finale sarà comunque interessante, perché all'Andrea Neri scenderà il sodalizio "Patto dell'Adriatico" Rimini-Ravenna. Avversari che, al termine di una bella stagione, sono già tagliati fuori dalla lotta per i play-off dopo la doppia sconfitta di Pianoro, che ha lanciato gli emiliani verso la post-season. Gli spunti per un confronto avvincente non mancano, prima per il confronto tra la formazione più "esperta" della serie (i riccionesi) e quella più giovane, secondo per rivedere sul monte Coveri, il pitcher che qualche giorno fa ha regalato all'Italia Juniores il titolo europeo, lanciando da vincente nella finale contro l'Olanda.
Per il Belvedere l'obiettivo è come sempre di ben figurare, e ancora una volta la situazione del roster è tale da rendere ai limiti dell'utopia la possibilità di successo. Con Chiaruzzi e Cicchese out per infortunio, Gabrielli acciaccato, oltre alle ormai definitive assenze di Baldacci, Bissa e Pari, in forse anche Bernardi.
Ci sarà invece il rientrante Canini, che sabato scorso contro il Livorno ha dato vita ad un autentico show: 4/8 con tre tripli e quattro punti battuti a casa. Non è però bastato Canini ai riccionesi per portare a casa un successo sui labronici e il copione è stato il solito, con la squadra in partita fino alle riprese finali, ma senza riuscire a piazzare la zampata vincente.
In garauno è stato fatale il primo inning, con due out e basi vuote i riccionesi hanno avuto la possibilità di chiudere la ripresa, ma una difficile giocata in diamante si è tramutato in un errore che ha dato il via ai quattro punti ospiti (4-0). Sul monte Ambrosani ha fatto il suo dovere (7.2 inning, 7 valide, 4 strikeout, 6 basi ball, 1 pgl) e solo uno dei sette punti subiti è direttamente imputabile a lui. Il Belvedere è rientrato in partita (6-3 all'ottavo) e anche quando il Livorno è sembrato chiudere la partita (10-3 prima dell'ultimo attacco) ha avuto la forza di reagire e riavvicinarsi fino al 10-6 finale. Oltre a Canini, brillante come sempre Sartini sia nel box (2/4) che dietro il piatto (due colti rubando).
Molto più rammarico in garadue, dove Riccione era partita benissimo. Tre segnature al primo inning frutto del "solito" triplo di Canini e di una lunga battuta di Forcellini che - complice un'incertezza dell'esterno livornese - si è trasformata in un fuoricampo interno. E a difendere il 3-0 ci ha pensato il giovane Aiello, che in pedana non ha concesso punti fino al quinto inning, quando è stato rilevato da Gabrielli. Il rilievo romagnolo, pur in condizioni fisiche non ottimali, ha retto bene, pur subendo due punti nella quinta ripresa (3-2). Al sesto il partente toscano accusava problemi di controllo e il 4-2 veniva "forzato" dalla base ball su Rossi che seguiva quelle su Gabrielli e Olei e il singolo di Mazzocchi. Era però un altro big inning degli ospiti a ribaltare la partita, quattro punti al settimo per il 6-4 che sarà il risultato finale, perché se da un lato Gabrielli ammutoliva le mazze avversarie, dall'altro i riccionesi erano molto poco fortunati, con un paio di battute secche che finivano dirette nel guanto avversario e il terzo doppio gioco della partita che toglieva le castagne dal fuoco al lanciatore avversario.
Comunicato stampa
Per il Belvedere l'obiettivo è come sempre di ben figurare, e ancora una volta la situazione del roster è tale da rendere ai limiti dell'utopia la possibilità di successo. Con Chiaruzzi e Cicchese out per infortunio, Gabrielli acciaccato, oltre alle ormai definitive assenze di Baldacci, Bissa e Pari, in forse anche Bernardi.
Ci sarà invece il rientrante Canini, che sabato scorso contro il Livorno ha dato vita ad un autentico show: 4/8 con tre tripli e quattro punti battuti a casa. Non è però bastato Canini ai riccionesi per portare a casa un successo sui labronici e il copione è stato il solito, con la squadra in partita fino alle riprese finali, ma senza riuscire a piazzare la zampata vincente.
In garauno è stato fatale il primo inning, con due out e basi vuote i riccionesi hanno avuto la possibilità di chiudere la ripresa, ma una difficile giocata in diamante si è tramutato in un errore che ha dato il via ai quattro punti ospiti (4-0). Sul monte Ambrosani ha fatto il suo dovere (7.2 inning, 7 valide, 4 strikeout, 6 basi ball, 1 pgl) e solo uno dei sette punti subiti è direttamente imputabile a lui. Il Belvedere è rientrato in partita (6-3 all'ottavo) e anche quando il Livorno è sembrato chiudere la partita (10-3 prima dell'ultimo attacco) ha avuto la forza di reagire e riavvicinarsi fino al 10-6 finale. Oltre a Canini, brillante come sempre Sartini sia nel box (2/4) che dietro il piatto (due colti rubando).
Molto più rammarico in garadue, dove Riccione era partita benissimo. Tre segnature al primo inning frutto del "solito" triplo di Canini e di una lunga battuta di Forcellini che - complice un'incertezza dell'esterno livornese - si è trasformata in un fuoricampo interno. E a difendere il 3-0 ci ha pensato il giovane Aiello, che in pedana non ha concesso punti fino al quinto inning, quando è stato rilevato da Gabrielli. Il rilievo romagnolo, pur in condizioni fisiche non ottimali, ha retto bene, pur subendo due punti nella quinta ripresa (3-2). Al sesto il partente toscano accusava problemi di controllo e il 4-2 veniva "forzato" dalla base ball su Rossi che seguiva quelle su Gabrielli e Olei e il singolo di Mazzocchi. Era però un altro big inning degli ospiti a ribaltare la partita, quattro punti al settimo per il 6-4 che sarà il risultato finale, perché se da un lato Gabrielli ammutoliva le mazze avversarie, dall'altro i riccionesi erano molto poco fortunati, con un paio di battute secche che finivano dirette nel guanto avversario e il terzo doppio gioco della partita che toglieva le castagne dal fuoco al lanciatore avversario.
Comunicato stampa
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