La T&A San Marino gioca la migliore partita della stagione e travolge la Montepaschi Grosseto, nella gara d’ esordio della coppa dei campioni. Un incontro a senso unico, con il lanciatore Figueroa a tenere sotto controllo le mazze toscane e il line up sammarinese a sommergere di valide il deludente Mikkelsen. Che sia la serata giusta lo si capisce dopo pochi minuti, con un fuori campo da tre punti, firmato Dean Rovinelli. Una legnata oltre la recinzione dei 101 metri, che piega le gambe alla formazione ospite e sposta l’ inerzia della in favore della compagine di Doriano Bindi. Il festival dei battitori sammarinesi prosegue nella seconda ripresa, quattro valide e altri quattro punti ad ipotecare la prima vittoria. Ci si attende la reazione della squadra maremmana ed invece è ancora la T&A ad incrementare il vantaggio con il fuoricampo di Max De Biase. Grosseto trova due punti grazie ad un errore difensivo, ma la serata di grazia dell’attacco sammarinese si concretizza nuovamente nel sesto inning. Ci pensa l’interbase Seth La Fera, a spingere la pallina al di la della siepe e ad aggiungere altri tre punti allo score bianco-azzurro. Partita in archivio, quando uno strepitoso Figueroa lascia il monte ad Ernesto Comoglio, bravo nel limitare ogni tentativo di rimonta degli avversari. Il punto che chiude l’incontro per manifesta inferiorità, arriva all’ottava ripresa con la volata una volata di sacrificio, che spinge Suardi sul cuscino di casa base. Il profumo dell’Europa trasforma dunque, i campioni in carica della T&A San Marino più che mai decisi a difendere il titolo conquistato un anno fa, mentre il palcoscenico continentale rimanda all’esame di riparazione un Grosseto, troppo brutto per essere vero.
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