Alla fine sarà il “Gianni Falchi” di Bologna a decretare chi, tra la Fortitudo e Rimini, si cucirà sul petto il tricolore del baseball. Facile pronosticare la vittoria dei bolognesi, forti del 3-2 con cui conducono la serie e del fatto di giocarsi sul diamante di casa sia gara 6 di domani che l'eventuale gara 7 di domenica. Ai ragazzi di Frignani basta una vittoria per conquistare il decimo scudetto, quello della stella. Nel corso della serie sono stati più cinici che belli, regalando molto in difesa ma sfruttando, a differenza degli avversari, ogni minima occasione. Anche se poi in gara 5 hanno sprecato il primo match point, col manager che fa mea culpa per la rischiosa scelta di mandare De Santis a lanciare su Mayora nell'azione che ha deciso la partita.
Dall'altra parte c'è una Rimini che ha molto da recriminare con sé stessa per lo sviluppo di queste Finals. Perché dopo aver espugnato il Falchi in gara 2 ha letteralmente regalato le prime due sfide sul proprio diamante. Dominando in termini di valide ma concretizzando poco, lasciando fuggire Bologna in avvio per poi lanciarsi in affannose rimonte e perdendo per un punto in entrambi i casi. L'ottimo 8-2 di gara 5 deciso da un grande slam di Mayora ha però galvanizzato di nuovo la squadra. Che sa di non poter più sbagliare ma ci crede, nonostante l'infortunio del lanciatore Corradini, poi degnamente sostituito da Rivera.
RM
Dall'altra parte c'è una Rimini che ha molto da recriminare con sé stessa per lo sviluppo di queste Finals. Perché dopo aver espugnato il Falchi in gara 2 ha letteralmente regalato le prime due sfide sul proprio diamante. Dominando in termini di valide ma concretizzando poco, lasciando fuggire Bologna in avvio per poi lanciarsi in affannose rimonte e perdendo per un punto in entrambi i casi. L'ottimo 8-2 di gara 5 deciso da un grande slam di Mayora ha però galvanizzato di nuovo la squadra. Che sa di non poter più sbagliare ma ci crede, nonostante l'infortunio del lanciatore Corradini, poi degnamente sostituito da Rivera.
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