L'ottava di ritorno in Serie A forse ha trovato padrone e fanalino: la sconfitta a Capo d'Orlando per 86-73 della Manital Torino, con le concomitanti vittorie di Pesaro e Bologna rendono forse utopico il raggiungimento della salvezza per Mancinelli e co.
In casa Consultinvest pesa il periodo magico di T-Lacey, grande protagonista insieme a Daye e Lydeka nella vittoria mai in discussione coi campioni d'Italia di Sassari, in crisi nera anche all'inizio del corso Pasquini.
Bologna non sbaglia la partita che non doveva sbagliare e con un grande Abdul Gaddy ha ragione di una Openjobmetis troppo remissiva in chiusura di tempi.
Nella zona grigia dei 18 punti troviamo anche Capo d'Orlando e Caserta: campani battuti nettamente a Cantù per 92-69. Fisicità e tecnica pendono troppo verso i lombardi per immaginare un finale diverso.
Vittoria importantissima invece per l'Orlandina, che potrebbe aver chiuso i giochi salvezza spedendo Torino a 6 lunghezze dal penultimo posto.
C'è un McGee formato gigante nel successo della Vanoli Cremona, che col 79-72 di Pistoia si conferma la terza forza del campionato, tallonata da Avellino che sta dimostrando di potersela giocare con tutti: la 15° vittoria del campionato irpino arriva nel posticipo di Brindisi con un Nunnally strepitoso: 31 punti per l'ala californiana che chiude col 10/17 dal campo.
Non frena nessuno là davanti, con Milano a saggiare la competitività della Reyer Venezia in previsione play-off : il ritorno di capitan Gentile coincide con una bella vittoria, sudata, contro i lagunari.
Tiene il passo anche Reggio Emilia, che passa sull'ostico parquet di Trento, all'ennesima sconfitta delle ultime settimane, ma quanto meno con onore. Partita decisa nel quarto quarto, quello in cui Amedeo Della Valle mette qualcosa come 18 punti col 6/8 dall'arco. Quando intervengono i campioni, c'è poco da fare.
LP
In casa Consultinvest pesa il periodo magico di T-Lacey, grande protagonista insieme a Daye e Lydeka nella vittoria mai in discussione coi campioni d'Italia di Sassari, in crisi nera anche all'inizio del corso Pasquini.
Bologna non sbaglia la partita che non doveva sbagliare e con un grande Abdul Gaddy ha ragione di una Openjobmetis troppo remissiva in chiusura di tempi.
Nella zona grigia dei 18 punti troviamo anche Capo d'Orlando e Caserta: campani battuti nettamente a Cantù per 92-69. Fisicità e tecnica pendono troppo verso i lombardi per immaginare un finale diverso.
Vittoria importantissima invece per l'Orlandina, che potrebbe aver chiuso i giochi salvezza spedendo Torino a 6 lunghezze dal penultimo posto.
C'è un McGee formato gigante nel successo della Vanoli Cremona, che col 79-72 di Pistoia si conferma la terza forza del campionato, tallonata da Avellino che sta dimostrando di potersela giocare con tutti: la 15° vittoria del campionato irpino arriva nel posticipo di Brindisi con un Nunnally strepitoso: 31 punti per l'ala californiana che chiude col 10/17 dal campo.
Non frena nessuno là davanti, con Milano a saggiare la competitività della Reyer Venezia in previsione play-off : il ritorno di capitan Gentile coincide con una bella vittoria, sudata, contro i lagunari.
Tiene il passo anche Reggio Emilia, che passa sull'ostico parquet di Trento, all'ennesima sconfitta delle ultime settimane, ma quanto meno con onore. Partita decisa nel quarto quarto, quello in cui Amedeo Della Valle mette qualcosa come 18 punti col 6/8 dall'arco. Quando intervengono i campioni, c'è poco da fare.
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