Si è chiusa nella maniera più sciagurata la stagione più sciagurata della recente storia dei Titans.
La Pallacanestro Titano retrocede in Serie C regionale dopo la decisione dei competenti organi di giustizia sportiva di assegnare la sconfitta a tavolino in Gara2 della serie decisiva contro la Salus Bologna.
Benzi non poteva giocare, dopo la squalifica di un turno sanzionata post Gara1.
Visto che il Regolamento parla di campionato, la società aveva interpretato la norma dell'impossibilità di commutare la seconda squalifica in multa come valida per la regular season, inviando così la richiesta alla FIP Emilia Romagna.
A nulla vale che un referente della FIP Bologna avesse telefonicamente garantito che il turno di stop poteva essere commutato in sanzione economica, poi confermato dall'avvenuto addebito dell'ammenda sulla posizione contabile FIP della Pallacanestro Titano.
Se leggerezza c'è stata, questa è stata certamente indotta dalle rassicurazioni telefoniche e soprattutto dall'addebito di 350 euro come avvenuto in passato.
Cancellato l'82-79 Asset Banca sul campo in Gara2.
Non sarà comunque questo epilogo discutibile a distogliere l'attenzione della società dagli errori che è consapevole di avere commesso e che hanno portato la squadra spalle al muro (0-1) all'ultimo turno Playout, e ne terrà conto per non ripeterli e per ripartire al meglio e valutare già in estate tutte le opzioni possibili che si presenteranno, tra cui quella di un eventuale ripescaggio.
Per i valori emersi in campo non possiamo non riconoscere che la retrocessione sia un verdetto che rispecchia l'andamento della stagione e responsabilmente lo accettiamo.
Ci teniamo a ribadire che grazie ai meriti acquisiti sul campo nelle scorse stagioni la categoria ora di appartenenza, e fatte salve eventuali ipotesi di ripescaggio, non è la serie D, come impropriamente riportato nei giorni scorsi da alcune testate (e con tutto il rispetto per la Serie D), ma la serie C regionale.
COMUNICATO STAMPA
La Pallacanestro Titano retrocede in Serie C regionale dopo la decisione dei competenti organi di giustizia sportiva di assegnare la sconfitta a tavolino in Gara2 della serie decisiva contro la Salus Bologna.
Benzi non poteva giocare, dopo la squalifica di un turno sanzionata post Gara1.
Visto che il Regolamento parla di campionato, la società aveva interpretato la norma dell'impossibilità di commutare la seconda squalifica in multa come valida per la regular season, inviando così la richiesta alla FIP Emilia Romagna.
A nulla vale che un referente della FIP Bologna avesse telefonicamente garantito che il turno di stop poteva essere commutato in sanzione economica, poi confermato dall'avvenuto addebito dell'ammenda sulla posizione contabile FIP della Pallacanestro Titano.
Se leggerezza c'è stata, questa è stata certamente indotta dalle rassicurazioni telefoniche e soprattutto dall'addebito di 350 euro come avvenuto in passato.
Cancellato l'82-79 Asset Banca sul campo in Gara2.
Non sarà comunque questo epilogo discutibile a distogliere l'attenzione della società dagli errori che è consapevole di avere commesso e che hanno portato la squadra spalle al muro (0-1) all'ultimo turno Playout, e ne terrà conto per non ripeterli e per ripartire al meglio e valutare già in estate tutte le opzioni possibili che si presenteranno, tra cui quella di un eventuale ripescaggio.
Per i valori emersi in campo non possiamo non riconoscere che la retrocessione sia un verdetto che rispecchia l'andamento della stagione e responsabilmente lo accettiamo.
Ci teniamo a ribadire che grazie ai meriti acquisiti sul campo nelle scorse stagioni la categoria ora di appartenenza, e fatte salve eventuali ipotesi di ripescaggio, non è la serie D, come impropriamente riportato nei giorni scorsi da alcune testate (e con tutto il rispetto per la Serie D), ma la serie C regionale.
COMUNICATO STAMPA
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