Doveva essere la gara tra i migliori atleti del pianeta e così è stato. Dopo la prima giornata di finali a Zurigo, il circuito dell'atletica leggera si è spostato nella capitale belga per giocarsi gli ultimi titoli.
Pazzesco il tempo di Christian Coleman nei 100 metri. Nel primo anno dopo Bolt, lo statunitense ferma il cronometro a 9.79, surclassando la miglior prestazione mondiale dell'anno che apparteneva a Ronnie Baker in 9.87. Proprio Baker rimonta fino al secondo posto, dopo un pessimo avvio.
Crolla il primato mondiale stagionale anche nei 5000m maschili: Selemon Barega conquista il diamante con il tempo di 12:43.02. Podio monopolizzato dall'Etiopia: oltre all'oro di Barega, arriva anche l'argento di Gebrhiwet.
L'ultimo trofeo nelle gare di velocità per questa stagione di atletica leggera va a Miller-Uibo nei 200 metri. Corsa dominata dall'atleta delle Bahamas che con il crono di 22.12 si mette alle spalle le olandesi Schippers e Samuel.
Infine, la gara di salto con l'asta regala una sorpresa: Renaud Lavillenie è costretto ad abdicare dopo un dominio inconstratato di sette anni. E' solo quinto il francese.
Lo scettro passa all'atleta di origine russa Morgunov che supera l'altezza di 5.93 e batte lo statunitense Kendricks, fermatosi 5 centimetri più in basso. Terzo il canadese Barber in 5.83.
Pazzesco il tempo di Christian Coleman nei 100 metri. Nel primo anno dopo Bolt, lo statunitense ferma il cronometro a 9.79, surclassando la miglior prestazione mondiale dell'anno che apparteneva a Ronnie Baker in 9.87. Proprio Baker rimonta fino al secondo posto, dopo un pessimo avvio.
Crolla il primato mondiale stagionale anche nei 5000m maschili: Selemon Barega conquista il diamante con il tempo di 12:43.02. Podio monopolizzato dall'Etiopia: oltre all'oro di Barega, arriva anche l'argento di Gebrhiwet.
L'ultimo trofeo nelle gare di velocità per questa stagione di atletica leggera va a Miller-Uibo nei 200 metri. Corsa dominata dall'atleta delle Bahamas che con il crono di 22.12 si mette alle spalle le olandesi Schippers e Samuel.
Infine, la gara di salto con l'asta regala una sorpresa: Renaud Lavillenie è costretto ad abdicare dopo un dominio inconstratato di sette anni. E' solo quinto il francese.
Lo scettro passa all'atleta di origine russa Morgunov che supera l'altezza di 5.93 e batte lo statunitense Kendricks, fermatosi 5 centimetri più in basso. Terzo il canadese Barber in 5.83.
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