Possiamo definirla una prova generale per l'attesissima gara di domani che vedrà Veronesi impegnata in Mountain Bike a difendere l'oro conquistato in Liechtenstein. Daniela, parte per gli 85 km in linea, sapendo di essere in perfetta solitudine contro lo squadrone lussemburghese che schiera 5 concorrenti, le altre 4 delle 9 totali, vale a dire l'islandese Gudmonsdottir, la cipriota Christoforou, la rappresentante del Liechtenstein Buchel e appunto la sammarinese. Gara assolutamente indirizzata. Le lussemburghesi fanno gruppo e non lasciano scampo alle sole, cicliste degli altri piccoli stati. Veronesi e il suo team, sapevano che c'era un unica possibilità : sganciarsi in tre per puntare alla medaglia, così non è' stato e dopo due giri, la sammarinese, anche con gesto eloquente, ha deciso per il ritiro immediato, e rientro in hotel per concentrarsi sulla gara di domani. Le lussemburghesi si sono divertite e hanno continuato la loro gara senza avversarie, costringendo, ci auguriamo, le varie organizzazioni a rivedere questo tipo di gare. Al termine sola al traguardo Christine Majerus che ha percorso gli 85 km e 600 metri in 2 ore 21 minuti e 22 secondi, per lei doppio oro, a cronometro e in linea. Argento per Nathalie Lamborelle, bronzo per Chantal Hoffmann.
Quantomeno strana anche la gara negli uomini dove i lussemburghesi sono addirittura 8, poi 4 rappresentanti del Liechtenstein, 4 di Andorra, 4 islandesi, 4 monegaschi, i 4 sammarinesi e Etienne Bonello unico atleta schierato da Malta. La corsa all'oro dura solo una trentina di chilometri, giusto il tempo per Joel Zangerle Lussemburgo classe 1988 di staccarsi da un gruppo, dove si trovano i suoi compagni di squadra e un encomiabile Guido Frisoni che tiene il ritmo dei primi. Zangerle, giro dopo giro guadagna un vantaggio siderale, e la sua diventerà una corsa contro se stesso.
Dietro al gruppo Frisoni, chiamiamolo così, restano in scia Giulietti e Gaperoni che tallonano da vicino i temibili atleti del Liechtenstein. Più staccato un altro gruppo, con Daniele Bedetti ad inseguire. Si procede in questo ordine per diversi chilometri, fino a quando, assistiamo al ricongiungimento dei due tronconi dietro all'inarrivabile Zangerle. La gara si assesta così : Zangerle oro sicuro, poi primo gruppo inseguitore con Frisoni, Gaperoni e Giulietti, staccato di un minuto l'ultimo gruppo con il coriaceo Bedetti. Poche le emozioni successive, ma qualcosa cambia ancora, non certo per Zangerle sempre più solo con 12 minuti sul gruppone, adesso compatto. È' evidente che i lussemburghesi con l'oro in tasca tirano senza eccessi, sapendo benissimo di poter fare quello che vogliono in qualsiasi momento. La nuova situazione però, vede Zangerle sempre solitario, ma dietro di lui lontanissimi si staccano il lussemburghese Tom Thill e Hans Burkhard Liechtenstein.
Joel Zangerle vince senza alcuna difficoltà, nella. Volata argento - bronzo prevale Burkhard, davanti a Thill . Dietro succede di tutto una rovinosa caduta coinvolge anche due biancoazzurri, Bedetti e Gasperoni. Il primo dei sammarinesi a tagliare il traguardo e' Luigi Giulietti, poi Guido Frisoni. I segni della battaglia evidenti sui corpi dei ciclisti.
Lorenzo Giardi
Quantomeno strana anche la gara negli uomini dove i lussemburghesi sono addirittura 8, poi 4 rappresentanti del Liechtenstein, 4 di Andorra, 4 islandesi, 4 monegaschi, i 4 sammarinesi e Etienne Bonello unico atleta schierato da Malta. La corsa all'oro dura solo una trentina di chilometri, giusto il tempo per Joel Zangerle Lussemburgo classe 1988 di staccarsi da un gruppo, dove si trovano i suoi compagni di squadra e un encomiabile Guido Frisoni che tiene il ritmo dei primi. Zangerle, giro dopo giro guadagna un vantaggio siderale, e la sua diventerà una corsa contro se stesso.
Dietro al gruppo Frisoni, chiamiamolo così, restano in scia Giulietti e Gaperoni che tallonano da vicino i temibili atleti del Liechtenstein. Più staccato un altro gruppo, con Daniele Bedetti ad inseguire. Si procede in questo ordine per diversi chilometri, fino a quando, assistiamo al ricongiungimento dei due tronconi dietro all'inarrivabile Zangerle. La gara si assesta così : Zangerle oro sicuro, poi primo gruppo inseguitore con Frisoni, Gaperoni e Giulietti, staccato di un minuto l'ultimo gruppo con il coriaceo Bedetti. Poche le emozioni successive, ma qualcosa cambia ancora, non certo per Zangerle sempre più solo con 12 minuti sul gruppone, adesso compatto. È' evidente che i lussemburghesi con l'oro in tasca tirano senza eccessi, sapendo benissimo di poter fare quello che vogliono in qualsiasi momento. La nuova situazione però, vede Zangerle sempre solitario, ma dietro di lui lontanissimi si staccano il lussemburghese Tom Thill e Hans Burkhard Liechtenstein.
Joel Zangerle vince senza alcuna difficoltà, nella. Volata argento - bronzo prevale Burkhard, davanti a Thill . Dietro succede di tutto una rovinosa caduta coinvolge anche due biancoazzurri, Bedetti e Gasperoni. Il primo dei sammarinesi a tagliare il traguardo e' Luigi Giulietti, poi Guido Frisoni. I segni della battaglia evidenti sui corpi dei ciclisti.
Lorenzo Giardi
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