Testa bassa e pedalare, in barba alle difficoltà. Un motto fondamentale nella vita di tutti i giorni, figuriamoci nel ciclismo. E a riguardo il ciclista Michele Scarponi ha un esempio perfetto per gli aspiranti corridori sammarinesi: la vittoria di Vincenzo Nibali, suo compagno all'Astana, al Giro 2016. Un successo che sembrava impossibile a metà corsa ma reso realtà dalla fame e dalla determinazione di tutto il gruppo . E anche in questa vittoria, come nelle altre dell'Astana, c'è pure un pizzico di San Marino, il mental coach del team Pier Marino Rosti.
E Marino Rosti avrà il suo bel da fare al Tour de France, al via domani. Perché l'Astana presenterà sia Fabio Aru, all'esordio alla Grand Boucle, che Vincenzo Nibali. E stavolta il leader sarà il sardo. “Vincenzo non può essere considerato un gregario o un semplice compagno – spiega Scarponi – è un leader e un campione. Avere due galli in un pollaio può essere un rischio ma anche trasformarsi in un vantaggio, sicuramente Vincenzo darà il suo contributo”.
Per Scarponi invece niente Tour, perché dopo le fatiche del Giro deve riposare in vista della Vuelta. E poi ci sono le Olimpiadi: a Rio Cassani ne porterà 5 e Nibali a parte nessuno è sicuro del posto. “Ci penso e credo che anche il CT ci stia pensando – dice Scarponi – Al Giro credo di aver fatto un'ottima impressione”.
E Marino Rosti avrà il suo bel da fare al Tour de France, al via domani. Perché l'Astana presenterà sia Fabio Aru, all'esordio alla Grand Boucle, che Vincenzo Nibali. E stavolta il leader sarà il sardo. “Vincenzo non può essere considerato un gregario o un semplice compagno – spiega Scarponi – è un leader e un campione. Avere due galli in un pollaio può essere un rischio ma anche trasformarsi in un vantaggio, sicuramente Vincenzo darà il suo contributo”.
Per Scarponi invece niente Tour, perché dopo le fatiche del Giro deve riposare in vista della Vuelta. E poi ci sono le Olimpiadi: a Rio Cassani ne porterà 5 e Nibali a parte nessuno è sicuro del posto. “Ci penso e credo che anche il CT ci stia pensando – dice Scarponi – Al Giro credo di aver fatto un'ottima impressione”.
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