La Commissione Sport della Confederazione Europea Baseball ha letteralmente rivoluzionato la struttura delle Coppe Europee con effetto immediato, portando – tra i vari e controversi esiti – al declassamento dei detentori del titolo della T&A. Il provvedimento – approvato dall'esecutivo – sarà già in vigore dalla prossima stagione, che vedrà il Campionato Europeo per Club diviso in tre diversi tornei: Champions Cup, CEB Cup e Federations Cup.
Alla prima e più prestigiosa manifestazione parteciperanno esclusivamente i detentori del titolo nazionale: posto da sempre occupato dalla T&A quale unica espressione del baseball sammarinese, ma che dall'anno prossimo – anzi da questo – viene riconosciuta come club italiano a tutti gli effetti. Ergo: i Campioni d'Italia sono di Bologna e la sola Unipol parteciperà alla Champions in rappresentanza del Bel Paese, al pari dei leader nazionali di Olanda, Germania, Repubblica Ceca, Francia, Spagna, Russia ed Ucraina. Format di due gironi da quattro e round robin: tutte contro tutte al meglio delle tre partite, detta alla buona, per determinare semifinali e finale.
Otto paesi si disputeranno anche la Coppa CEB: le seconde classificate dei campionati di Italia, Olanda, Germania, Repubblica Ceca e Francia, oppure le vincenti della Coppa Nazionale; oltre ai campioni nazionali di Belgio, Svizzera e San Marino. La T&A – come detto considerata alla stregua di una formazione italiana – avrà comunque il diritto di giocare la Coppa CEB per i prossimi tre anni, al termine dei quali anche l'accordo tra CONI e CONS stipulato negli anni '70 e confermato nel 2008 da Vicini e Petrucci, diventerà carta straccia: solo sammarinesi – o quasi – in Coppa CEB, oppure rinuncia. Non è difficile immaginare quale via prenderà il management dei Campioni d'Europa in carica, titolo che non solo non potrà essere difeso l'anno prossimo per un'invenzione discutibile della CEB, ma dovrà pure rinunciare agli Asia Games inizialmente programmati per novembre ed invece saltati – con tutto il ritorno commerciale che avrebbe comportato – per colpa dell'organizzazione ospitante.
Ma questo nuovo cambiamento delle carte in tavola – a livello europeo – non passerà sotto silenzio della T&A.
LP
Alla prima e più prestigiosa manifestazione parteciperanno esclusivamente i detentori del titolo nazionale: posto da sempre occupato dalla T&A quale unica espressione del baseball sammarinese, ma che dall'anno prossimo – anzi da questo – viene riconosciuta come club italiano a tutti gli effetti. Ergo: i Campioni d'Italia sono di Bologna e la sola Unipol parteciperà alla Champions in rappresentanza del Bel Paese, al pari dei leader nazionali di Olanda, Germania, Repubblica Ceca, Francia, Spagna, Russia ed Ucraina. Format di due gironi da quattro e round robin: tutte contro tutte al meglio delle tre partite, detta alla buona, per determinare semifinali e finale.
Otto paesi si disputeranno anche la Coppa CEB: le seconde classificate dei campionati di Italia, Olanda, Germania, Repubblica Ceca e Francia, oppure le vincenti della Coppa Nazionale; oltre ai campioni nazionali di Belgio, Svizzera e San Marino. La T&A – come detto considerata alla stregua di una formazione italiana – avrà comunque il diritto di giocare la Coppa CEB per i prossimi tre anni, al termine dei quali anche l'accordo tra CONI e CONS stipulato negli anni '70 e confermato nel 2008 da Vicini e Petrucci, diventerà carta straccia: solo sammarinesi – o quasi – in Coppa CEB, oppure rinuncia. Non è difficile immaginare quale via prenderà il management dei Campioni d'Europa in carica, titolo che non solo non potrà essere difeso l'anno prossimo per un'invenzione discutibile della CEB, ma dovrà pure rinunciare agli Asia Games inizialmente programmati per novembre ed invece saltati – con tutto il ritorno commerciale che avrebbe comportato – per colpa dell'organizzazione ospitante.
Ma questo nuovo cambiamento delle carte in tavola – a livello europeo – non passerà sotto silenzio della T&A.
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