Si chiude con un eloquente 7 a 1 la 35esima edizione dell'America's Cup. New Zealand conferma la netta superiorità nei confronti del Defender statunitense Oracle. La "Vecchia Brocca", come viene tradizionalmente chiamato il prestigioso trofeo, torna dopo 14 anni ad Auckland. Anche nella regata decisiva, le condizioni di scarso vento agevolano il compito dello skipper Peter Burling che sfrutta il primo match point, in un'altra gara a senso unico.
Nelle acque delle Bermuda, il timoniere di Oracle, Jimmy Spithill le ha provate tutte, partendo subito molto forte e girando al comando alla prima boa.
Il recupero di New Zealand è immediato e già al secondo rilevamento, l'imbarcazione neozelandese rimette la prua avanti, prendendo rapidamente la testa della regata.
Il vento stabile, consente a New Zealand di aumentare il vantaggio ed i secondi di ritardo di Oracle alla quarta virata sono 26.
Gli statunitensi non riescono a trovare le contromisure allo strapotere dei Kiwi. Nella seconda bolina, Oracle si gioca il tutto per tutto, con una tattica molto più aggressive ma la risposta degli sfidanti è praticamente perfetta.
Per gli All Blacks della vela, si tratta del terzo successo, dopo quelli ottenuti nel 1995 e 2000.
Per Oracle invece, niente rimonta, come accaduto 4 anni fa, quando l'imbarcazione americana, sotto per 8 a 1, riuscì a trionfare, infilando otto vittorie consecutive.
La vittoria neozelandese fa felice anche la vela italiana. Nella prossima edizione della Coppa America, lo sfidante ufficiale sarà di nuovo Luna Rossa.
Nelle acque delle Bermuda, il timoniere di Oracle, Jimmy Spithill le ha provate tutte, partendo subito molto forte e girando al comando alla prima boa.
Il recupero di New Zealand è immediato e già al secondo rilevamento, l'imbarcazione neozelandese rimette la prua avanti, prendendo rapidamente la testa della regata.
Il vento stabile, consente a New Zealand di aumentare il vantaggio ed i secondi di ritardo di Oracle alla quarta virata sono 26.
Gli statunitensi non riescono a trovare le contromisure allo strapotere dei Kiwi. Nella seconda bolina, Oracle si gioca il tutto per tutto, con una tattica molto più aggressive ma la risposta degli sfidanti è praticamente perfetta.
Per gli All Blacks della vela, si tratta del terzo successo, dopo quelli ottenuti nel 1995 e 2000.
Per Oracle invece, niente rimonta, come accaduto 4 anni fa, quando l'imbarcazione americana, sotto per 8 a 1, riuscì a trionfare, infilando otto vittorie consecutive.
La vittoria neozelandese fa felice anche la vela italiana. Nella prossima edizione della Coppa America, lo sfidante ufficiale sarà di nuovo Luna Rossa.
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