Il derby di coppa campioni premia l’Unipol Bologna che dopo la seconda giornata guida a punteggio pieno il girone di qualificazione all’European Cup. Una partita giocata sul filo del perfetto equilibrio per cinque riprese, con i due lanciatori Rodriguez per i Titani e Panerati per Bologna, che lasciano solo le briciole ai battitori avversari. La gara si decide al sesto inning, quando gli emiliani sbloccano il risultato con un doppio di Erimini e poi chiudono il conto con un fuoricampo da tre punti, firmato Castellitto. La partita finisce qui.
Il resto serve solo per le statistiche con i fuoricampo di Infante, ancora Castellitto e Liverziani. Il punteggio dice 8-1 per Bologna ed è un risultato tutto meritato. Per San Marino più di una domanda e diversi punti interrogativi. Ora la squadra di Bindi, che detiene il titolo di campione d’Europa, si ritrova con le spalle al muro. I sammarinesi non possono più sbagliare. Serve una vittoria questa sera con i cechi del Draci Brno, squadra assolutamente da non sottovalutare, per poi giocarsi tutto con gli olandesi dell’Amsterdam. Una sfida che con ogni probabilità deciderà la qualificazione. Lo sa bene Doriano Bindi che si affiderà a Tiago Da Silva come lanciatore partente con Darwin Cubillan pronto a subentrare nel corso della gara.
Palmiro Faetanini
Il resto serve solo per le statistiche con i fuoricampo di Infante, ancora Castellitto e Liverziani. Il punteggio dice 8-1 per Bologna ed è un risultato tutto meritato. Per San Marino più di una domanda e diversi punti interrogativi. Ora la squadra di Bindi, che detiene il titolo di campione d’Europa, si ritrova con le spalle al muro. I sammarinesi non possono più sbagliare. Serve una vittoria questa sera con i cechi del Draci Brno, squadra assolutamente da non sottovalutare, per poi giocarsi tutto con gli olandesi dell’Amsterdam. Una sfida che con ogni probabilità deciderà la qualificazione. Lo sa bene Doriano Bindi che si affiderà a Tiago Da Silva come lanciatore partente con Darwin Cubillan pronto a subentrare nel corso della gara.
Palmiro Faetanini
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