Un'estate senza Challenger non vuol dire un'estate senza grande tennis. La Federazione ha infatti ospitato il terzo gruppo Europa della Coppa Davis. Dopo il successo del 2013 è stata la stessa Itf a chiedere a San Marino la disponibilità a mettere in piedi la manifestazione. E' stata un'occasione per rimettere in moto la macchina perfetta che da oltre 25 garantisce standard elevati a tutti gli appuntamenti internazionali. Dal punto di vista tecnico c'è scappata la sorpresa: tutti aspettavano Cipro nelle prime due, Cipro che portava Baghdatis e che quindi con il 48 del mondo in campo teoricamente poteva non avere avversari. Invece lo sport prepara spesso finali a sorpresa: il numero uno cipriota soffre per una contrattura, non vuol rischiare e gioca solo il doppio. I norvegesi non sono fenomeni, ma solidissimi e centrano la promozione insieme alla Georgia, trascinata dall'altro grande atteso, quel Basilashvili che almeno lui non ha deluso.
Nono posto finale con la vittoria sull'Armenia ottenuta grazie a Pietro Grassi e Marco De Rossi nei singolari e un piccolo rammarico perché contro la rimaneggiatissima Grecia probabilemte con un po' di esperienza in più si poteva portare a casa. Ora via libera allo Junior Open e all'attività dell'Academy. Con l'idea fissa di tornare a organizzare gli Internazionali.
Roberto Chiesa
Nono posto finale con la vittoria sull'Armenia ottenuta grazie a Pietro Grassi e Marco De Rossi nei singolari e un piccolo rammarico perché contro la rimaneggiatissima Grecia probabilemte con un po' di esperienza in più si poteva portare a casa. Ora via libera allo Junior Open e all'attività dell'Academy. Con l'idea fissa di tornare a organizzare gli Internazionali.
Roberto Chiesa
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