Vince tra i grandi e, al contempo, trita primati giovanili. La Coppa del Mondo di nuoto prosegue nel segno del 18enne sudafricano Matthew Sates, che a Budapest s'impone nei 400 stile e riscrive, per 8 centesimi, il record mondiale junior di specialità. Il terzo su due tappe iridate, dopo quelli nei 200 – misti e stile – a Berlino. 3' 37” 92 il tempo per aggiornare il guinness del nuoto giovanile e per strappare l'oro al lituano Rapsys, avanti per quasi tutta la gara e battuto, per 37 centesimi, grazie allo sprint negli ultimi 50 metri. Completa il podio l'austriaco Auboeck.
L'altra protagonista della seconda giornata ungherese è Maria Ugolkova. La svizzera fa bis di successi, conquistando i 200 farfalla davanti all'ungherese Jakabos e all'americana Howley – 5° l'azzurra Ilaria Cusinato – e i 100 misti, battendo la svedese Coleman e la russa Godun. Coleman a podio – ma sempre senza braccia al cielo – anche nei 50 stile, dove è terza dietro alle australiane McKeon – che si prende l'oro – e Wilson.
Australia sopra tutti pure nei 50 stile, con Kyle Chalmers che vince mettendo in fila il russo Morozov e l'olandese Puts, mentre nei 50 dorso s'inchina all'olandese Kira Toussaint, prima davanti al duo oceanico Barratt-Atherton.
Stessa situazione nei 100 farfalla, ma con l'Ungheria a far da protagonista beffata: il guastafeste è l'americano Tom Shields, che la spunta sui magiari Milak e Szabo. I padroni di casa si rifanno nei 200 dorso, nei quali Hubert Kos prevale sul sudafricano Binedell e sull'israeliano Toumarkin.
Nei 100 rana è ancora Olanda col successo di Arno Kamminga, vincente sullo scioglilingua tedesco Schwingenschlogl e sul lituano Sidlauskas. Nei 200 rana invece gradino più alto per la turca Viktoria Gunes, seguita dall'ungherese Eszter e dalla sudafricana Visagie. Infine, nei 400 stile la porta a casa la tedesca Isabel Gose: niente da fare per l'americana Gormsen e per l'australiana Neale.