Logo San Marino RTV

Cuneo-San Marino 2-1. Mario Petrone: "Basta regali alle avversarie"

16 ott 2011
Cuneo-San Marino 2-1. Mario Petrone: "Basta regali alle avversarie"
Cuneo-San Marino 2-1. Mario Petrone: "Basta regali alle avversarie"
Si comincia con l’insolito rito da serie A, con il pallone raccolto dal direttore di gara, poi Fantini mette subito in difficoltà il disastroso De Santis, ammonito; non sono passati neppure 60 secondi. Lapadula è il più lesto a rubare palla, conclusione di poco fuori, tocca a Chiaretti fare correre un brivido sulla schiena dei 1.500 spettatori di Cuneo. Nel momento migliore del San Marino arriva la solita incredibile ingenuità del singolo. De Santis deve solo calciare lontano il pallone, invece si addormenta, Di Quinzio gli soffia la sfera, mette in mezzo e per Lodi è un gioco da ragazzi mettere alle spalle di Migani. La squadra di Petrone si scioglie come neve al sole, ma è anche beffata. Minuto 27, angolo di Lodi, Cristini mette alto, per il direttore di gara è ancora corner. Sul secondo calcio d’angolo regalato, Sentinelli non lo prende nessuno e Cuneo che raddoppia. Per i Titani è l’incubo. Prima timida reazione poco dopo la mezz’ora, Lapadula va giù in area, per il direttore di gara non ci sono gli estremi per il rigore. Ancora un’ingenuità difensiva permette a Fantini la possibilità di chiudere il match, è solo esterno della rete. Prima del tè sinistro di Lapadula ma la porta è lontana.
Ripresa. Resta negli spogliatoi De Santis, al suo posto Crivello. E’ proprio il nuovo entrato a servire Amatini, apertura per Sorbera, pronto il cross, Chiaretti di testa: traversa piena. Poi Lapadula per Pieri che arriva con un attimo di ritardo. Poi il Cuneo resta in 10 per fallo su Sorbera. Qui comincia l’assalto. Amantini da buona posizione, ma la mira difetta ancora. Ma non è così per Lapadula che poco dopo la mezz’ora accorcia le distanze. Il San Marino ci crede, il Cuneo non ne ha più, Sorbera per Amantini, colpo di testa ma il corpo di un difensore gli nega il pareggio. Nel finale Lapadula per Casolla, incornata da sottomisura e sfera alta sopra la traversa. Si chiude con l’ultima opportunità: Amantini in mezzo dove non ci arriva nessuno. Quinta sconfitta consecutiva per il San Marino in trasferta. I viaggi di ritorno sono sempre lunghi e colmi di delusione. Crisi conclamata di una squadra ormai destinata ad un campionato difficile. Nel video l’intervista a Mario Petrone (Allenatore San Marino)

Lorenzo Giardi

Riproduzione riservata ©