Sul campo la squadra lavora e prepara la trasferta di Prato perché il futuro passa anche di lì. Ma la settimana dei terremoti e delle grandi manovre, è settimana di firme e banche, di scrivanie e quote che passano di mano. Una rivoluzione per il San Marino Calcio da oltre venti anni retto della passione e dagli sforzi di Germano De Biagi. Il passaggio del cinquanta per cento della società all’Amministratore dell’Agenzia Commerciale Sammarinese Claudio Petronici è quindi molto di più di una mano di colore alla facciata. Ma De Biagi, che svelerà i dettagli dell’operazione in una conferenza congiunta con i nuovi proprietari prevista per lunedì, non esce di scena. Anzi, rilancia il progetto di un nuovo San Marino. Dal rischio D al sogno B. Una lettera che cambia la vita. Petronici guiderà una società che ridistribuirà le cariche, ma non farà rivoluzioni. Lucchi resta Direttore Tecnico, Toccaceli Amministratore Delegato. Almeno fino a fine stagione. E le nuove figure tecnico amministrative che affiancheranno Petronici, saranno uomini di sua fiducia, ma anche dello stesso De Biagi. Che resta come punto di riferimento storico e dirigente che guarda attivamente al futuro. L’operazione di cessione delle quote appare così tutt’altro che un disimpegno. Un allargamento della base che vuol dire anche, con ogni probabilità, un aumento di capitale e quindi anche nuove risorse da investire. Resta solo da capire l’equilibrio delle forze in campo. Se Petronici e De Biagi, che si conoscono e si stimano, riusciranno a dar vita ad una gestione condivisa senza cadere nel rischio di ritrovarsi una società con due cervelli e due anime.
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