I campionissimi del mondo dell'atletica si danno appuntamento a Losanna, dove la Diamond League fa 7 e gira attorno alla boa dei 14 appuntamenti totali. In campo femminile brilla la stella di Michelle-Lee Ahye, centista di Trinidad e Tobago al primo centro nella serata dei diamanti: il suo 10.98 le permette di mettersi alle spalle – per un capello – l'ivoriana Ahoure e la statunitense Gardner.
Nell'altra metà del mondo – quattrocentista, a voler ancor più scremare – c'è spazio solo per il duopolio Merritt-Kirani: per la seconda volta su cinque sfide, la vittoria è per l'atleta di Granada, che stampa il miglior tempo di Diamand 2014 col suo 43.74.
Nel mezzo giro di pista deludono i giamaicani: dall'ottava corsia emerge il panamense Alonso Edward, che con la sua gran rimonta bissa il successo ottenuto a Roma e ferma il cronometro sul 19.84. Secondo Ashmeade e terzo il transalpino Lemaitre; non va oltre alla sesta piazza Yohan Blake.
La Francia – forse – ha sfornato l'ennesimo talento: nei 110 ostacoli Pascal Martinot-Legarde stampa il personal best col 13.06 che gli permette di salire a tre successi in Diamond, dopo quelli ottenuti a Eugene ed Oslo. Ad doversi accontentare delle briciole – questa volta – Shubenkov e Riley.
Nell'alto i nomi che si danno battaglia sono sempre quelli, anzi no. A Losanna l'Ucraina raddoppia la festa: al solito Bondarenko – capace di saltare senza patemi i 2.40 al secondo tentativo – si aggiunge la new entry Protsenko, anch'egli uomo da 2.40 ma in tre salti. Il record del mondo di Javier Sotomayor di 2.45 – che regge dal 1993 – è destinato a durare.
Tanto quanto il dominio di Lavillenie nel salto con l'asta: 5/5 per il transalpino, che con un 5.87 relega a ben 15 centimetri il runner-up brasiliano Thiago Braz, che con l'altro francese Kevin Ménaldo completa il podio.
Lo Stade Olympique de la Pontaise è anche il palcoscenico privilegiato per il re dei 100 metri maschili, almeno in attesa di rivedere all'opera Husain Bolt. Per il momento, il big challenger è lo statunitense Justin Gatlin, che domina il podio “stellestrisce” con il quarto successo su sei uscite di Diamond col tempo di 9:80, mettendosi alle spalle i connazionali Tyson Gay e Rodgers.
LP
Nell'altra metà del mondo – quattrocentista, a voler ancor più scremare – c'è spazio solo per il duopolio Merritt-Kirani: per la seconda volta su cinque sfide, la vittoria è per l'atleta di Granada, che stampa il miglior tempo di Diamand 2014 col suo 43.74.
Nel mezzo giro di pista deludono i giamaicani: dall'ottava corsia emerge il panamense Alonso Edward, che con la sua gran rimonta bissa il successo ottenuto a Roma e ferma il cronometro sul 19.84. Secondo Ashmeade e terzo il transalpino Lemaitre; non va oltre alla sesta piazza Yohan Blake.
La Francia – forse – ha sfornato l'ennesimo talento: nei 110 ostacoli Pascal Martinot-Legarde stampa il personal best col 13.06 che gli permette di salire a tre successi in Diamond, dopo quelli ottenuti a Eugene ed Oslo. Ad doversi accontentare delle briciole – questa volta – Shubenkov e Riley.
Nell'alto i nomi che si danno battaglia sono sempre quelli, anzi no. A Losanna l'Ucraina raddoppia la festa: al solito Bondarenko – capace di saltare senza patemi i 2.40 al secondo tentativo – si aggiunge la new entry Protsenko, anch'egli uomo da 2.40 ma in tre salti. Il record del mondo di Javier Sotomayor di 2.45 – che regge dal 1993 – è destinato a durare.
Tanto quanto il dominio di Lavillenie nel salto con l'asta: 5/5 per il transalpino, che con un 5.87 relega a ben 15 centimetri il runner-up brasiliano Thiago Braz, che con l'altro francese Kevin Ménaldo completa il podio.
Lo Stade Olympique de la Pontaise è anche il palcoscenico privilegiato per il re dei 100 metri maschili, almeno in attesa di rivedere all'opera Husain Bolt. Per il momento, il big challenger è lo statunitense Justin Gatlin, che domina il podio “stellestrisce” con il quarto successo su sei uscite di Diamond col tempo di 9:80, mettendosi alle spalle i connazionali Tyson Gay e Rodgers.
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