Milano continua il suo calvario europeo e si conferma ultimissima forza e quindi per converso prima debolezza del girone. Certo che il Pana non è l'avversario migliore per rinascere, ma l'impressione è che non ci sia l'avversario ideale di una Armani forte in Italia e impresentabile fuori confine. Avvio incoraggiante dell'Olimpia, poi i greci tirano 5 su 10 da 3 e prendono il comando delle operazioni. Dopo l'intervallo lungo i padroni di casa arrivano al +18 e si concedono l'ultimo quarto di garbage time. Milano è colpita e sfiduciata, il Panathinaikos non sbaglia quasi mai. Arriva il massimo vantaggio sul +20 (60-40) con una tripla di James. Finisce 74-61. Alla ZalgarisArena va in scena la sfida tra i padroni di casa e gli ospiti dell'Efes. Partita fondamentale per i lituani, una vittoria manterrebbe accese le chance di qualificazione ai play-off e invece vince Istanbul che consolida l’ottava piazza, ultima valida per la post season. Partita incerta fino alle ultime battute quando un paio di triple pesantissime condannano i lituani alla sconfitta per 68-76 e alla probabile eliminazione. Il Maccabi Tel Aviv coglie un successo a sorpresa sul campo dei vice campioni d’Europa del Fenerbahce. Dopo una partenza forte da parte dei turchi, la partita è tutta equilibrio per praticamente tutta la sua durata. A fare la differenza è un canestro di Landesberg quasi a fil di sirena che ha fissato il punteggio sull’81-79. Pesante, sebbene ininfluente, la sconfitta di Brose battuta in casa dal Baskonia. Da segnalare il supporto del pubblico tedesco, caloroso e sportivo nonostante la debacle, pronto a supportare anche la panchina da cui coach Trinchieri attinge a piene mani. Spagnoli sempre in controllo totale, le due fiammate di Bamberga producono solo un po' di elastico che poi alla fine si rompe e la sirena suona quando la tabella dice 71-96.
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