Petardi fumanti decisivi sulla sirena e partite appena cominciate e decise in pochi minuti. C'è un po' di tutto nella prima giornata di top 16, compresa la sorpresona-sorpresina del Khimki. Sorpresona perchè battere il Cska nel derby di Mosca è comunque capolavoro anche se il budget faraonico dei cosiddetti Mosca2 non puo' far gridare alla sorpresa. E allora via con le conferme, quelle del Fenerbahce di un ottimo Gigi Datome pronto fino in fondo a giocare il ruolo da favorito. Bello il modo convincente col quale ha battuto il Panathinaikos, e ancora la conferma dell'Olimpiacos che ha steso il Barcellona e per certi versi anche del Real Madrid che ha vinto, si, ma solo allo spasimo contro un Brose in partita fino all'ultimo tiro e presentato da Trinchieri in versione assolutamente attendibile. Un colpo mancato per i tedeschi, come per la Stella Rossa superata in volata ad Istanbul Efes dopo aver a lungo non solo condotto ma anche dominato. Tutto questo ben di Dio per dire che alla prima prova dei fatti solo tre squadre sono parse un po' sotto il minimo sindacale per poter aspirare. Sono il Cedevita Zagabria sconfitto a domicilio troppo facilmente dal Lokomotiv Kuban, lo Zalgiris Kaunas che ha subito aperto le porte all'aspirante grande Laboral e il Darussafaka dignitoso a Malaga ma non abbastanza per imporsi.
r.c.
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