Dopo il giorno di magra cominciano le gare a squadre e l'Italia si riprende la scena con altre due medaglie. C'è in primis l'oro – il 4° della spedizione – nella spada femminile, arrivato a 17 anni dall'ultima volta. Alberta Santuccio, Mara Navarria, Rossella Fiamingo e Giulia Rizzi si impongono 38-31 nella finale con l'Ungheria. Alla quale arrivano dopo il comodo 45-15 nei quarti con Israele e un tiratissimo 32-31 nella semifinale con la Francia, poi di bronzo sulla Polonia. Contro l'Ungheria, dopo un iniziale equilibrio Fiamingo subentra a Navarria e strappa col 4-2 su Nagy, poi Santuccio amministra e infine Rizzi mette il sigillo, assestando 11 stoccate a Muhari e blindando l'oro. Che porta con sé anche la certezza del primato nel ranking mondiale, un biglietto da visita non male in ottica delle Olimpiadi di Parigi.
È medaglia di bronzo invece per il fioretto maschile, che schierava Tommaso Marini e Alessio Foconi – oro e argento nell'individuale – Guillaume Bianchi e Filippo Macchi. Dopo l'amaro ko di misura nella semifinale con l'Ungheria, gli azzurri dominano senza patemi la finalina con la Polonia, un 45-25 mai in bilico. Oro alla Francia che a sua volta regola l'Ungheria con un comodo 45-30.
Intanto, la spada maschile cede 45-24 nella finale con la Francia. Un risultato amaro che comunque vale il 10° podio all'Italia, saldamente al comando del medagliere con 4 ori, 3 argenti e 3 bronzi.