San Marino - Galles 92-38 (20-11; 40-24; 67-27)?
E ora può iniziare la festa. Comunque vada la finale contro il Kosovo, è stata scritta una grande pagina di storia. Una pagina tutta in maiuscolo, perchè essere arrivati primi in un girone alla vigilia assai difficile e giocarsi l'oro nella finale di un europeo è qualcosa che fa volare i colori biancazzurri. I 54 punti di scarto, con cui ieri i ragazzi di Liberti hanno chiuso la semifinale contro il Galles, confermano che i “Titani” non si accontentano neanche quando hanno già chiuso la partita.
Sono in 4 i sammarinesi in doppia cifra, con miglior realizzatore Giacomo Pasolini con i suoi 19 punti; ottima prestazione anche per Simone Giacomini con 17.
Ciò che sorprende nelle sfide biancazzurre è la capacità, già maturata, di gestire i ritmi del match e di affondare i colpi, quando la sfida lo permette.
La partita non è mai stata in discussione con un +16 all'intervallo lungo che già aveva messo San Marino sulla via della finale. Il terzo quarto chiude definitivamente la sfida con un 27 a 3, frutto di una difesa compatta e di un attacco deciso. Finisce 92-38.
C'è una finale da giocare, oggi alle 17:30 con in palio un primo posto che vale la medaglia d'oro.
Contro il San Marino ci sarà il Kosovo, grande favorito per la vittoria finale, che finora ha sempre vinto almeno di 20 punti, ma arrivati a questo punto, perchè non provarci?
Paolo Santi
E ora può iniziare la festa. Comunque vada la finale contro il Kosovo, è stata scritta una grande pagina di storia. Una pagina tutta in maiuscolo, perchè essere arrivati primi in un girone alla vigilia assai difficile e giocarsi l'oro nella finale di un europeo è qualcosa che fa volare i colori biancazzurri. I 54 punti di scarto, con cui ieri i ragazzi di Liberti hanno chiuso la semifinale contro il Galles, confermano che i “Titani” non si accontentano neanche quando hanno già chiuso la partita.
Sono in 4 i sammarinesi in doppia cifra, con miglior realizzatore Giacomo Pasolini con i suoi 19 punti; ottima prestazione anche per Simone Giacomini con 17.
Ciò che sorprende nelle sfide biancazzurre è la capacità, già maturata, di gestire i ritmi del match e di affondare i colpi, quando la sfida lo permette.
La partita non è mai stata in discussione con un +16 all'intervallo lungo che già aveva messo San Marino sulla via della finale. Il terzo quarto chiude definitivamente la sfida con un 27 a 3, frutto di una difesa compatta e di un attacco deciso. Finisce 92-38.
C'è una finale da giocare, oggi alle 17:30 con in palio un primo posto che vale la medaglia d'oro.
Contro il San Marino ci sarà il Kosovo, grande favorito per la vittoria finale, che finora ha sempre vinto almeno di 20 punti, ma arrivati a questo punto, perchè non provarci?
Paolo Santi
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