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Fiamma Olimpica sul Titano

13 gen 2006
Fiamma Olimpica sul Titano
Il sacro fuoco di Olimpia è arrivato fin alla Prima Torre. La fiamma custodita nel Tempio di Era ha attraversato il mare nel suo giro d’Italia ha sconfinato a San Marino. Terra di valori olimpici, mai in passato gratificata dalla fiaccola. Gli dei dello sport hanno rimediato in una gelida serata di gennaio. Ad accendere la fiaccola l’ultimo dei cinque tedofori, quel GianNicola Ercolani sciatore ai Giochi di Albertville e Lillehammer. Il paese ha acceso le luci fin dalla porta con Manuel Poggiali che ha percorso il primo tratto, poi Fabio De Biagi, Massimo Bonini, Emanuele Simonetti fino ad Ercolani. Voci soffuse come le luci alla Prima Torre e non solo per il freddo pungente. L’emozione si è percepita anche nel saluto della autorità. Quello del Segretario di Stato Paride Andreoli ,che ha ricordato come il passaggio della fiaccola sia da interpretare come un grande riconoscimento per un paese che da sempre crede nello sport, del presidente del Comitato Olimpico Angelo Vicini, al Capitano di Castello di Città Alessandro Barulli. Alla cerimonia, senza nascondere l’emozione che ha toccato tutti i cittadini, hanno partecipato anche i Capi di Stato.

5 tedofori portano la fiamma dalla Porta del Paese alla Guaita
La fiamma olimpica illumina il centro storico della Repubblica di San Marino. Fiamma che di percorsi straordinari ne ha già passati tanti, ma salire sulle pendici del Titano in una serata gelida di Gennaio, non è esattamente la stessa cosa. Sono stati gli stessi organizzatori a sottolineare a più riprese l’atmosfera magica che si è creata attorno ai 5 tedofori, i quali hanno accompagnato la fiaccola sul punto più alto del monte. Il fuoco di Olimpia, simbolo dello sport, ha scaldato i sammarinesi che hanno sfidato il freddo pungente per assistere ad un cerimoniale senza eguali. Davvero bella l’immagine di Nicola Ercolani, portacolori dello sci biancoazzurro ai giochi invernali di Albertville e Lillehammer, inseguito da un cordone di tedofori ideali che lo hanno sospinto fino all’ingresso della Guaita, prima Torre. Prima di Ercolani era toccato a Manuel Poggiali inaugurare il percorso, dalla Porta del Paese a Piazza Garibaldi, dove il due volte campione del mondo di Motociclismo ha ceduto il testimone ad un altro sammarinese scelto dal comitato organizzatore: Fabio De Biagi. Ad attenderlo in Piazza della Libertà Massimo Bonini: l’ex giocatore della Juventus si è arrampicato fino alla Pieve, altro cambio, fiamma nella mano destra di Emanuele Simonetti, poi l’ultimo tratto il più spettacolare compiuto da Nicola Ercolani. Poco prima del suo ingresso, il protocollo istituzionale alla presenza dei Capi di Stato. Nei discorsi del Segretario allo sport Paride Andreoli e il Presidente del Comitato olimpico sammarinese Angello Vicini, l’orgoglio per aver avuto la possibilità di ospitare un evento di portata storica.

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