La terribile salitona finale del Blockhaus – 13 km con pendenza oscillante tra 9% e 14% – suonava come un esame decisivo per individuare i pretendenti alla vittoria del Giro, e come da copione non ha deluso. In Abruzzo va in scena il trionfo totale di Nairo Quintana, che scatta imperioso e va a prendersi nona tappa e maglia Rosa. Con 24” sul duo Pinot-Dumoulin, 41” su Mollema e 1' su Vincenzo Nibali, il grande sconfitto della giornata odierna.
Quintana vuole il Giro per accoppiarlo col Tour, cosa che non succede dal perfetto 1998 di Pantani. Lo ha dichiarato prima della partenza e ora è passato dalle parole ai fatti: nella generale sono 28” e 30" i secondi di vantaggio su Pinot e Dumoulin, Mollema e Nibali invece sono dietro di 51” e 1' 10". Crollati sia l'ex maglia Rosa Jungels che Thomas, quest'ultimo steso da una moto della polizia insieme a Yates e Landa: l'inglese riparte subito, il duo della Sky invece accusa il colpo e si ritrova nelle retrovie.
Davanti la bagarre per la vittoria scatta a 7 km dall'arrivo, quando Quintana, Nibali e Pinot accendono la sfida. Il colombiano è nettamente il più in palla e al terzo tentativo prende il volo: Pinot prova a tenerne il passo, Nibali invece accusa e si vede risucchiato anche dai rientranti Mollema e Dumoulin, con quest'ultimo che allunga la falcata e raggiunge pure il francese. Nessun pericolo invece in testa alla corsa, dove Quintana non teme rivali: il trionfo sul Blockhaus è suo, così come suoi sono la vetta e, inevitabilmente, i gradi di favorito in vista di Milano.
RM
Quintana vuole il Giro per accoppiarlo col Tour, cosa che non succede dal perfetto 1998 di Pantani. Lo ha dichiarato prima della partenza e ora è passato dalle parole ai fatti: nella generale sono 28” e 30" i secondi di vantaggio su Pinot e Dumoulin, Mollema e Nibali invece sono dietro di 51” e 1' 10". Crollati sia l'ex maglia Rosa Jungels che Thomas, quest'ultimo steso da una moto della polizia insieme a Yates e Landa: l'inglese riparte subito, il duo della Sky invece accusa il colpo e si ritrova nelle retrovie.
Davanti la bagarre per la vittoria scatta a 7 km dall'arrivo, quando Quintana, Nibali e Pinot accendono la sfida. Il colombiano è nettamente il più in palla e al terzo tentativo prende il volo: Pinot prova a tenerne il passo, Nibali invece accusa e si vede risucchiato anche dai rientranti Mollema e Dumoulin, con quest'ultimo che allunga la falcata e raggiunge pure il francese. Nessun pericolo invece in testa alla corsa, dove Quintana non teme rivali: il trionfo sul Blockhaus è suo, così come suoi sono la vetta e, inevitabilmente, i gradi di favorito in vista di Milano.
RM
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