In attesa che la tre giorni alpina ne decida le sorti, il Giro offre una tappa di sfogo ai velocisti e la scena torna al protagonista dello scatto, Elia Viviani. Il campione olimpico su pista fa poker di successi imponendosi d'autorità nella volata di Iseo, portata a casa con uno sprint dei suoi in barba a Sam Bennett e Bonifazio. Per lui maglia ciclamino sempre più cucita sulla pelle e primato solitario di vittorie nell'edizione in corso. Staccato Simon Yates, oggi sul velluto come tutta la carovana dei primi. Nonostante il diluvio la Franciacorta Stage si chiude senza trabocchetti e i distacchi dagli inseguitori non cambiano: 56" su Dumoulin, 3' 11" su Pozzovivo e 3' 50" su Froome.
Gara nervosa e con tanti tentativi d'attacco, tutti riassorbiti dal gruppo. Che pedala a gran velocità e a un certo punto perde Froome, Dennis e Lopez, poi rientrati col calar del ritmo. Dal primo gruppetto di attaccanti emergono Cattaneo, Jauregui e Neilandts, mentre la seconda ondata vede in avanscoperta Poels, Hermans, De Marchi e Sanchez. Gli ultimi due reggono fine a 11 km dalla fine, dopodiché i vari tentativi d'allungo vanno a vuoto. All'arrivo è un “tutti insieme appassionatamente a volare sull'acqua”, e allora si rivela decisivo il lavoro di squadra della Quick-Step Floors. Stybar e Sabatini fanno trenino e preparano l'avvento di Viviani, che negli ultimi metri accelera come lui sa fare e si divora il quasi sprint di Van Poppel, silurato anche da Bennett e Bonifazio.
RM
Gara nervosa e con tanti tentativi d'attacco, tutti riassorbiti dal gruppo. Che pedala a gran velocità e a un certo punto perde Froome, Dennis e Lopez, poi rientrati col calar del ritmo. Dal primo gruppetto di attaccanti emergono Cattaneo, Jauregui e Neilandts, mentre la seconda ondata vede in avanscoperta Poels, Hermans, De Marchi e Sanchez. Gli ultimi due reggono fine a 11 km dalla fine, dopodiché i vari tentativi d'allungo vanno a vuoto. All'arrivo è un “tutti insieme appassionatamente a volare sull'acqua”, e allora si rivela decisivo il lavoro di squadra della Quick-Step Floors. Stybar e Sabatini fanno trenino e preparano l'avvento di Viviani, che negli ultimi metri accelera come lui sa fare e si divora il quasi sprint di Van Poppel, silurato anche da Bennett e Bonifazio.
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