Al Romandia ci scappa la sorpresa e contro ogni pronostico vince Ilnur Zakarin. Il giovane corridore russo della Katusha ha battuto di 17'' lo sloveno Spilak e di 35'' Chris Froome. Era proprio il britannico, vincitore delle ultime due edizioni, il più gettonato alla vigilia della crono conclusiva, appena 17 km a Losanna che invece è andata al tedescono Tony Martin. Froome è andato piano, tredicesimo a 34'' dal vincitore ma certo il russo si è superato con il terzo posto a sorpresa a soli 13 secondi da Martin e nonostante un incidente meccanico nel finale lo abbia penalizzato forse proprio impedendogli di vincere anche la tappa. Dignitoso Nibali a 1'03 da Martin e decimo a 1'54'' da Zakarin nella classifica finale. Ma quello che è importante è averlo visto in salita ieri e soprattutto venerdì tra i più attivi in vista di un Giro d'Italia che partirà sabato prossimo e che lo attende tra i protagonisti. Il Romandia sfugge dal controllo brittannico dopo un triennio (Wiggins prima del doppio Froome). L'ultimo italiano a vincerlo Dario Frigo nel lontano 2002. Sono passati 13 anni in cui gli azzurri hanno collezionato appena 2 secondi posti con Cunego e Savoldelli e due terzi con Piepoli e Pinotti.
r.c.
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