''Temo un flop dopo il forfait di Bolt? No. È chiaro che Bolt è Bolt e da solo vale il biglietto ma è anche vero che una manifestazione non può reggersi sull'atleta che magari quel giorno ha la febbre o non partecipa per un motivo di calendario. La forza del Golden Gala deve essere a prescindere da Usain Bolt, che è poi la ciliegia''. Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, commenta la rinuncia del campione giamaicano della velocità a partecipare per infortunio al 'Golden Gala Pietro Mennea 2014', la tappa romana della Diamond League Iaaf in programma il 5 giugno allo Stadio Olimpico. ''Ha un problema alla caviglia e mi sembra che salti anche il meeting successivo - aggiunge Malagò, a margine della 'Giornata di lavoro sull'impiantistica' organizzata dalla Lega Pro proprio presso l'impianto capitolino-. Avremo due competizioni molto importanti, in particolare quella del salto in alto dove avremo tutti i più forti del mondo. Occorre portare la cultura sportiva tra la gente che non viene a vedere soltanto Bolt ma un grande meeting dove ci sono sette-otto medaglie d'oro olimpiche''.
Riproduzione riservata ©