IL TOP
Inossidabile Valeria Straneo. Non ci sono più aggettivi per descrivere le imprese che l'azzurra specialista della maratona, che una volta di più ha dimostrato di saper compiere negli anni. Quando l'orologio biologico segna i 38, la fondista alessandrina ha fatto vedere quanto possa essere ancora protagonista a livello internazionale. Ad un anno di distanza dall'argento mondiale ottenuto a Mosca, alle spalle della keniana Edna Kiplagat, che la raggiunse al quarantesimo chilometro per staccarla grazie alla maggior velocità. Dote che non si può certo chiedere di sviluppare alla soglia dei 40 anni, ma che anche oggi è costato l'oro a Valeria Straneo.
Sotto il cielo plumbeo di Zurigo, l'azzurra ha condotto la gara fino dal trentesimo kilometro, quando la francese Christelle Daunay l'ha riacciuffata per poi accompagnarla in un duello ipnotico, risolto a favore della transalpina con l'imprendibile accelerazione nell'ultima salita del controverso e faticoso circuito cittadino elvetico.
Per la pur sorridente Valeria Straneo è fatale ancora l'ultimo tratto, che conferma altrettanto la straordinaria competitività dell'italiana e del fondo italiano in generale, come conferma l'ottimo sesto tempo di Anna Incerti.
La Dauney – al primo successo di spessore internazionale in carriera – ha chiuso in 2h25'14'', che è anche il nuovo record ottenuto ai Campionati Europei. A completare il podio la lusitana Jessica Augusto, ad una manciata di secondi di distanza dall'azzurra.
IL FLOP
Europei disastrosi per Giuseppe Gibilisco che annuncia invece il suo ritiro dopo aver mancato la finale dell'asta: l'iridato a Parigi 2003 e bronzo olimpico l'anno successivo ad Atene, lascia con tre nulli alla misura d'entrata.
LP
Inossidabile Valeria Straneo. Non ci sono più aggettivi per descrivere le imprese che l'azzurra specialista della maratona, che una volta di più ha dimostrato di saper compiere negli anni. Quando l'orologio biologico segna i 38, la fondista alessandrina ha fatto vedere quanto possa essere ancora protagonista a livello internazionale. Ad un anno di distanza dall'argento mondiale ottenuto a Mosca, alle spalle della keniana Edna Kiplagat, che la raggiunse al quarantesimo chilometro per staccarla grazie alla maggior velocità. Dote che non si può certo chiedere di sviluppare alla soglia dei 40 anni, ma che anche oggi è costato l'oro a Valeria Straneo.
Sotto il cielo plumbeo di Zurigo, l'azzurra ha condotto la gara fino dal trentesimo kilometro, quando la francese Christelle Daunay l'ha riacciuffata per poi accompagnarla in un duello ipnotico, risolto a favore della transalpina con l'imprendibile accelerazione nell'ultima salita del controverso e faticoso circuito cittadino elvetico.
Per la pur sorridente Valeria Straneo è fatale ancora l'ultimo tratto, che conferma altrettanto la straordinaria competitività dell'italiana e del fondo italiano in generale, come conferma l'ottimo sesto tempo di Anna Incerti.
La Dauney – al primo successo di spessore internazionale in carriera – ha chiuso in 2h25'14'', che è anche il nuovo record ottenuto ai Campionati Europei. A completare il podio la lusitana Jessica Augusto, ad una manciata di secondi di distanza dall'azzurra.
IL FLOP
Europei disastrosi per Giuseppe Gibilisco che annuncia invece il suo ritiro dopo aver mancato la finale dell'asta: l'iridato a Parigi 2003 e bronzo olimpico l'anno successivo ad Atene, lascia con tre nulli alla misura d'entrata.
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