Michael Phelps rischia le medaglie di Londra 2012 per avere fatto il testimonial di Louis Vuitton? Secondo il Mail on Sunday il plurimedagliato nuotatore potrebbe aver violato la regola 40 del manuale del Cio secondo cui nessun atleta può partecipare a operazioni di marketing non olimpiche durante i giochi e per un periodo definito a conclusione delle Olimpiadi. Le pubblicità di Louis Vuitton sono apparse su Twitter e vari siti web il 13 agosto, data che rientra nella 'tregua olimpica' degli spot, riporta il domenicale. A Londra Phelps ha vinto quattro ori e due argenti a conclusione di una straordinaria carriera che lo ha visto partecipare a quattro Olimpiadi, la prima a 15 anni a Sydney, in cui ha conquistato un totale di 22 medaglie. La regola 40, introdotta dal Cio qualche mese fa, impedisce agli atleti di far pubblicità non olimpiche dal 18 luglio al 15 agosto 2012. Nel ruolo da testimonial di Louis Vuitton l'atleta dall'imprendibile bracciata appare vestito con un completo della casa francese, a fianco della ginnasta russa Larissa Latvinina, oggi settantasettenne, che prima di lui deteneva il record di medaglie olimpiche. In un altro scatto, realizzato come il primo dalla fotografa Anne Leibovitz, Phelps è immerso in una vasca da bagno, in costume e occhialini, con una borsa Vuitton posata per terra. Se le fotografie sono state messe in giro da un malintenzionato, Phelps è probabilmente a posto. Secondo quanto sostiene il Mail on Sunday, i guai per Phelps comincerebbero invece se fosse stata la stessa casa di moda francese a farle trapelare sul web. Louis Vuitton sostiene che le immagini non erano ufficiali e sono state rubate.
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