Alla fine vince a chi serve e cioè al Baskonia che batte una Milano già fuori per restare nel giro play off. Senza Bargnani, Vitoria deve giocarla con pazienza e seppure priva di Simon e Dragic l'Olimpia ci da e oppone una resistenza discreta che si quantifica in un primo tempo equilibrato. Suona sul 38-37 l'intervallo lungo e di fatto comincia poi un'altra partita figlia forse della motivazione, del bisogno di vincere, ma anche di una differenza tra i due roster che la classifica certifica non da oggi. Eccole allora le ottime soluzioni da fuori ad aprire lo strappo che poi risulterà fatale. Milano si inchioda e nemmeno dal time out Repesa trova forza e idee per riprenderla. Il black out porta il -13 e l'Olimpia pensa in prospettiva. Rotazioni di qua e di là in quel che si può chiamare un lungo garbage time , un'allenamento agonistico dal quale ogni squadra chiede specifiche diverse. 87-74 per la cronaca, il tabellino, lo score e gli almanacchi. Cinciarini, Pascolo e Hickman 11, Macvan 10 le doppie cifre Armani. Tillie 19, Hanga 18, Larkin 13 le bocche da fuoco spagnole. Per Milano un'Eurolega di fatto mai cominciata, che doveva portare soddisfazioni e che ha vissuto di piccole fiammate e tante troppe serate di buio completo.
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