Sesto podio consecutivo, il settimo della stagione, una costanza di rendimento che ha portato Alex De Angelis, ad essere il principale antagonista di Jorge Lorenzo, nella corsa al titolo iridato.
Centosettantuno punti, venti in meno dello spagnolo, quando il calendario prevede ancora sette gare, al temine della stagione.
Un cammino più che soddisfacente, se non fosse per quella vittoria, spesso a portata di mano, ma sempre sfuggita per una questione di millesimi.
Sembrava fatta al Mugello, quando Bautista mise fuorigioco il connazionale Lorenzo ed invece un errore all’ultima curva, spalancò le porte del successo al pilota iberico.
La storia si ripete a Donington Park. De Angelis domina sotto una pioggia battente, imponendo un ritmo insostenibile per tutti gli avversari. Una cavalcata solitaria, vanificata da una banale scivolata, a due giri dal termine.
Dalla pioggia dell’Inghilterra al sole della Germania, il copione è praticamente lo stesso. Al comando per tre quarti di gara, l’ultimo giro risulta ancora fatale al pilota sammarinese. Peccato, la prima vittoria stagionale tarda ad arrivare, ma nel frattempo si avvicina il passaggio in Moto GP.
Tra le probabili destinazioni, la più attendibile riguarda la Suzuki, anche se è oramai noto, l’interessamento del team Honda di Fausto Gresini, per sostituire Melandri, vicinissimo alla Ducati.
De Angelis domenica sarà a Laguna Seca, per assistere alla gara della moto GP e chissà, firmare un contratto per un futuro nella classe regina.
Centosettantuno punti, venti in meno dello spagnolo, quando il calendario prevede ancora sette gare, al temine della stagione.
Un cammino più che soddisfacente, se non fosse per quella vittoria, spesso a portata di mano, ma sempre sfuggita per una questione di millesimi.
Sembrava fatta al Mugello, quando Bautista mise fuorigioco il connazionale Lorenzo ed invece un errore all’ultima curva, spalancò le porte del successo al pilota iberico.
La storia si ripete a Donington Park. De Angelis domina sotto una pioggia battente, imponendo un ritmo insostenibile per tutti gli avversari. Una cavalcata solitaria, vanificata da una banale scivolata, a due giri dal termine.
Dalla pioggia dell’Inghilterra al sole della Germania, il copione è praticamente lo stesso. Al comando per tre quarti di gara, l’ultimo giro risulta ancora fatale al pilota sammarinese. Peccato, la prima vittoria stagionale tarda ad arrivare, ma nel frattempo si avvicina il passaggio in Moto GP.
Tra le probabili destinazioni, la più attendibile riguarda la Suzuki, anche se è oramai noto, l’interessamento del team Honda di Fausto Gresini, per sostituire Melandri, vicinissimo alla Ducati.
De Angelis domenica sarà a Laguna Seca, per assistere alla gara della moto GP e chissà, firmare un contratto per un futuro nella classe regina.
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