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Motomondiale: le libere del venerdì; la Formula 1 riunita a Londra

15 mag 2009
Prime indicazioni da Le Mans. Primissime, i verdetti del venerdì sono semplici appunti. Da scrivere però con il pennarello a punta grossa almeno il nome di Andrea Dovizioso, il più veloce con la sua Honda. Più veloce perfino di Casey Stoner, secondo a cavallo del rosso Ducati, per non dire di Valentino appena sesto ma lui c’è sempre quando conta. Non c’è ancora Alex De Angelis costretto di rincorsa, appena sedicesimo, e vien da dire per fortuna è venerdì.
In 250 l’urlo di Bautista, ma pure Simoncelli c’è. Il campione con il polso aggiustato è quinto con prospettive di un altro ritocco all’insù. Ottavo Pasini.
In 125 miglior tempo dell’abruzzese Iannone, leader del mondiale piloti, tallonato dallo spagnolo Simon.
Le corse non sono la priorità della Formula 1. Che invece di corsa va solo in tribunale. Questo ha minacciato la Ferrari dopo la riunione fiume di oggi a Londra tra i team e la Federazione Internazionale. Il Presidente Mosley infatti ha annunciato che non ci sarà alcuna marcia indietro rispetto alle nuove regole nemmeno sul budget della stagione e sul tetto massimo di 40 milioni. La Ferrari, che ha espresso l’intenzione di non iscriversi al Mondiale 2010, lavora ad un dossier che permetta di ottenere un’ingiunzione giudiziaria che blocchi le riforme imposte da Mosley. Il quale ha rincarato la dose. Annunciando, grazie all’introduzione del tetto di spesa, il rientro nel Circus dello storico marchio Lola.

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