Le ruote grasse tornano in Italia per la Coppa del Mondo di mountain bike 2018. Ad ospitare l’evento il territorio trentino della Val di Sole. Week end spettacolare in una delle piste più insidiose e pericolose, in particolare la Black Snake, considerata dagli addetti ai lavori la discesa più difficile e tecnica al mondo.
Le gare più attese erano sicuramente quelle della domenica, categoria Cross Country maschile e femminile.
Pronostici ampiamente rispettati tra gli uomini con il campione olimpico e mondiale in carica Nino Schruter che termina la corsa davanti a tutti. Lo svizzero ha preso fin dai primi instanti la testa anche se l'italiano Kerschbaumer, secondo al traguardo e spinto dal tifo indiavolato del pubblico presente in Val di Sole, è stato sempre in compagnia della leggenda di questa specialità. Poi l'esperienza e la maturità di Schruter hanno avuto la meglio sul finale consentendogli di arrivare solo all'arrivo e prendersi tutti gli applausi degli appassionati.
Gara mozzafiato anche in campo femminile con la polacca Maja che trionfa al termine di una corsa equilibratissima che ha visto 5 ragazze darsi battaglia sull'insidioso circuito e che ha visto anche qualche brutta caduta, senza conseguenze gravi per le cicliste.
“Quasi non ci credevo di essere in testa nell'ultimo giro” - afferma Maja a fine gara - “mi dicevo solo di non fare errori negli ultimi e andare al massimo e cosi è stato”.
Alessandro Ciacci
Le gare più attese erano sicuramente quelle della domenica, categoria Cross Country maschile e femminile.
Pronostici ampiamente rispettati tra gli uomini con il campione olimpico e mondiale in carica Nino Schruter che termina la corsa davanti a tutti. Lo svizzero ha preso fin dai primi instanti la testa anche se l'italiano Kerschbaumer, secondo al traguardo e spinto dal tifo indiavolato del pubblico presente in Val di Sole, è stato sempre in compagnia della leggenda di questa specialità. Poi l'esperienza e la maturità di Schruter hanno avuto la meglio sul finale consentendogli di arrivare solo all'arrivo e prendersi tutti gli applausi degli appassionati.
Gara mozzafiato anche in campo femminile con la polacca Maja che trionfa al termine di una corsa equilibratissima che ha visto 5 ragazze darsi battaglia sull'insidioso circuito e che ha visto anche qualche brutta caduta, senza conseguenze gravi per le cicliste.
“Quasi non ci credevo di essere in testa nell'ultimo giro” - afferma Maja a fine gara - “mi dicevo solo di non fare errori negli ultimi e andare al massimo e cosi è stato”.
Alessandro Ciacci
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